Diventare proprietari di un agriturismo è il sogno di moltissimi italiani che, ultimamente, stanno riscoprendo quant’è bello tornare un po’ alla natura, ridurre l’uso della tecnologia, godere dei frutti della terra e lavorarla per ottenere i suoi doni e gioire della maniera semplice e naturale e di vivere a contatto con la natura e con gli animali. Tuttavia, per riuscire a realizzare un progetto così importante e impegnativo bisogna sapere come procedere. Partendo da basi solide e conoscenze corrette si può raggiungere un grande successo anche perché, statistiche alla mano, gli agriturismi sono le strutture ricettive più richieste in assoluto sia da turisti nostrani che stranieri: quindi la possibilità di guadagnare un bel po’ di soldi con questo tipo di attività esiste. Eccome se esiste!

Cos’è un agriturismo

Innanzitutto chiariamo cosa si intende per agriturismo. Si tratta di una struttura ricettiva ubicata in una zona dove si possa coltivare il terreno e allevare animali. La struttura può essere solo di ristorazione, quindi ristorante e magari vendita di prodotti, oppure da offrire la possibilità di pernottamento, pertanto con stanze, come un qualsiasi hotel o B&B. Il concetto dell’agriturismo è quello di offrire agli ospiti un paesaggio bucolico, silenzioso e rilassante abbinato all’offerta di piatti e cibi provenienti dalle coltivazioni e dagli allevamenti dell’agriturismo stesso.

Come si apre un agriturismo?

Come per tutte le professioni, bisogna dire che non ci si può improvvisare imprenditori senza essersi formati e informati correttamente. Per avere successo bisogna avere certamente una bella location, buone idee e volontà e un pizzico di fortuna ma, principalmente, bisogna essere professionali, e si diventa professionali solo studiando e informandosi adeguatamente, seguendo un corso di hospitality management.

5 step per poter aprire un agriturismo

Vediamo quali sono i primi cinque passi per porre le basi per intraprendere una nuova attività aprendo un agriturismo.

1. Il progetto

Avere le idee chiare è fondamentale quando ci si butta nel campo dell’imprenditoria e si investono soldi propri che non devono essere sprecati a causa di pasticci o confusione. Per prima cosa bisogna decidere che tipo di struttura si vuole realizzare (con solo ristorante? Con stanze per pernotto? Lunghi soggiorni? Solo week end? Con commercio di prodotti?), cosa coltivare (ortaggi? Uva per farne vini?) e quali prodotti animali ottenere (solo prodotti cruelty free come uova, latte e lana? Anche carne?).

2. La location

Una volta chiarito che tipologia di agriturismo si vuole realizzare bisognerà trovare il posto adatto per far sorgere sia la struttura che i campi e gli spazi adibiti all’eventuale allevamento.

3. Iter burocratico

Realizzato il tutto è necessario occuparsi di tutta la documentazione necessaria all’apertura di un agriturismo, cioè:

  • apertura della Partita IVA, relativa corretta iscrizione alla Camera di Commercio e al registro regionali degli operatori del turismo;
  • iscrizione INAL o INPS anche degli eventuali soci/dipendenti/collaboratori;
  • inviare la SCIA ovvero: Segnalazione Inizio Attività;
  • ottenere il nullaosta dei Vigili del Fuoco;
  • richiedere e ottenere il libretto di idoneità sanitaria;
  • ottenere il certificato HACCP che serve per poter somministrare alimenti e bevande;
  • pagare tutte le tasse e i bolli che verranno attribuiti.

4. Pubblicità

Per cominciare a fatturare occorre, ovviamente, avere clienti. Sarà importante puntare su una buona campagna pubblicitaria che, al giorno d’oggi, può sicuramente basarsi sull’utilizzo dei Social e degli strumenti di promozione che Facebook e Instagram offrono. L’ideale è aprire una pagina con il nome dell’agriturismo, renderla accattivante quindi ricca di foto e informazioni, magari giocare un po’ anche scendendo in campo in prima persona pubblicando video e reel dove si mostrano le bellezze del posto e i servizi offerti. Invitare qualche influencer locale o abbastanza conosciuto all’inaugurazione aspettandosi in cambio un tag nelle sue stories o post potrebbe essere una strategia particolarmente furba e intelligente.

5. Saperci fare

Inutile da dire, quando si ha a che fare con il pubblico bisogna saperci fare. Soprattutto se si gestisce un luogo dove la gente si aspetta di trovare comfort, relax, divertimento e buon cibo e le critiche potrebbero essere numerose e all’ordine del giorno. Come fare? Imparare a gestire le obiezioni, cercare di instaurare un rapporto amichevole ma molto educato allo stesso tempo con i clienti, impegnarsi per soddisfare tutte le richieste soddisfabili. Vero è che, a volte, alcuni clienti possono essere noiosi o pesanti ma altrettanto vero è che la sfida è quella di rendere felici anche gli avventori meno semplici. La soddisfazione, in quel caso, è maggiore.

Quanto costa aprire un agriturismo?

I costi per l’apertura di un agriturismo sono molto soggettivi. Dipende: chi possiede già un immobile adatto o un terreno di proprietà parte sicuramente molto avvantaggiato e può riuscire a realizzare il progetto investendo relativamente poco. Se, invece, bisogna partire da zero quindi acquistando i locali, ovviamente, l’investimento sarà più importante. Ricordiamo sempre di chiedere i mutui e di domandare se c’è qualche agevolazione per il proprio specifico progetto.

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *