Diventare guida turistica è il sogno di molti giovani ai quali piace parlare lingue straniere e relazionarsi con persone nuove. Purtroppo però accedere a professioni come questa è diventato sempre più difficile.

L’abilitazione di guida turistica è disciplinata dal decreto ministeriale dell’11 dicembre 2015 il quale prevede:

Corso per Accompagnatore Turistico (edizione serale)
Iscom Formazione Modena
900 €
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Accompagnatore turistico
Ente Formativo Artù
1.500 €
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  • il compimento della maggiore età
  • il possesso del diploma di laurea triennale
  • il possesso della qualificazione professionale

È prevista poi la partecipazione ad un concorso che prevede la presenza di almeno una lingua straniera e il superamento dell’Esame di Stato finale. Una volta conseguita l’abilitazione, si verrà inseriti nell’elenco nazionale delle guide turistiche del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo.

I requisiti per diventare guida turistica sono sicuramente diversi ma ci sono anche delle competenze basilari che non possono assolutamente mancare.

  1. Avere capacità relazionali per coinvolgere i turisti
  2. La conoscenza di lingue straniere
  3. Avere un’ampia conoscenza generale di storia dell’arte e sulla cultura del Paese
  4. La passione per tutto ciò che riguarda il proprio territorio come l’arte, la gastronomia e anche l’archeologia.

Che lavoro svolge una guida

La professione della guida turistica non è da confondere con quella dell’accompagnatore turistico: la guida conduce singole persone o gruppi durante le visite guidate per musei, gallerie, città; l’accompagnatore assiste i turisti e fornisce loro delle informazioni. Le due figure sono però collegate poiché la guida si appoggia all’accompagnatore turistico durante la fase di progettazione dell’itinerario o per esempio nella prenotazione di visite nei musei.

La guida turistica inoltre, non accompagna solo i turisti ma può presentare anche altre attività come quelle culturali, folcloristiche, di spettacolo, riguardanti l’arte e anche il tempo libero.

Dove lavora una guida turistica

La guida può lavorare in diversi ambiti come Tour Operator, Associazioni, Agenzie di viaggi e ATL/ATP locali.

  • Tour Operator: le aziende acquistano dei servizi turistici in grande quantità da vendere poi direttamente al turista o ad agenzie di viaggi.
  • Agenzie di viaggi: organizzano viaggi, assistono i turisti, vendono dei servizi di viaggio a persone o gruppi.
  • ATL/ATP locali: sono aziende di promozione turistica pubbliche o a partecipazione pubblica che forniscono assistenza ai turisti.

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  1. Donatella
    Donatella dice:

    Salve sono un accompagnatore turistico da ormai 10 anni, abito a Roma e vorrei poter accedere al patentino di guida turistica. Nel mio caso poichè ho un diploma di Perito tecnico per il turismo ma non la laurea triennale, anche perchè ho 63 anni, non credo di poter iscrivermi e conseguire una laurea per poi accedere ad un esame abiitativo per poter svolgere l’attività di guida turistica che mi interessa moltissimo e che però con le vigenti norme mi sarebbe precluso e sarebbe veramente invece una buona idea dare la possibilità a tutti gli accompagnatori turistici che hanno un patentino da almeno 5 anni frequentare un corso per diventare guida turistica, questo sarebbe giusto per tutti quei professionisti Italiani, che hanno già molta esperienza nel turismo e senza dubbio anche su buona parte del patrimonio storico culturale artistico e paesaggistico della nostra bellissima Italia. Il vero punto è che i corsi per diventare guida turistica nelle varie Regioni sono stati completamente soppressi per forte insistenza delle guide turistiche (rigidità imotivata anche quelle senza la laurea triennale, che avevano avuto accesso alla professione più o meno quando ho conseguito il patentino di accompagnatore turistico, quando cioè non c’era l’obbligo della laurea triennale). Se si considerare che a livello Europeo le due figure sono unificate, non si riesce a comprendere perchè ciò in Italia non sia possibile. Mi auguro che con il nuovo assetto del Ministero del Turismo, il nuovo Ministro abbia un’idea più dinamica e che questa opportunità possa essere accolta e cioè dare la possibilità a tutti gli accompagnatori turistici già in possesso del patentino ufficiale di poter avere la facoltà di frequentare un corso per diventare guida turistica con conseguente rilascio ufficiale del patentino di guida nazionale. Per i siti di interesse archeologico, basterebbe poi qualche visita guidata specifica con approfondimento e continuo aggiornamento nell’area in cui si vuole operare. Un vostro corso per l’abilitazione alla professione di guida turistica nazionale sarebbe quindi una bellissima idea e sarei grata di ricevere tutte le indicazioni, per ora, ringrazio e saluto

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