Hai mai sentito parlare della psicologia cognitiva? Per chi non è particolarmente familiare con il termine, possiamo dire che “cognitivo” è sinonimo di “pensiero”.

Derivata dal termine inglese “cognitive psychology”, la psicologia cognitiva studia i processi mentali ed è una delle correnti terapeutiche più efficaci per risolvere molteplici problemi psicologici.

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Come nasce la psicologia cognitiva?

Il termine “psicologia cognitiva” venne coniato dal ricercatore statunitense Ulric Neisser che, nel 1967, pubblicò la sua ricerca intitolata, appunto, Cognitive Psychology

Fino agli anni ‘50, infatti, la corrente più utilizzata dai terapeuti era quella della psicologia comportale. Questa però giunse ben presto ad un vicolo cieco, poiché era in grado di spiegare solo ciò che era osservabile.

Si da così inizio a quella che viene chiamata “rivoluzione cognitiva”: da questo momento in poi, la ricerca si centra sui fenomeni che avvengono all’interno della nostra mente, studiando i processi mentali dell’individuo, dal momento in cui la mente riceve uno stimolo, per poi elaborare l’informazione fino ad arrivare ad una risposta.

Su cosa si basa la cognitive psychology?

Secondo Neisser, si può paragonare la mente umana a un computer. Infatti, proprio come un software, la mente programma i processi cognitivi ed elabora le informazioni ricevute anche in base al contesto.

Il processo di elaborazione dell’informazione è infatti un processo attivo in cui l’individuo interagisce con il mondo esterno e, in base alla percezione di esso, tende a “selezionare” i suoi pensieri, dando maggiore attenzione alle informazioni funzionali per un determinato scopo, in un determinato momento.

Questa selezione viene influenzata dalla nostra “mappa cognitiva”, ovvero dal nostro modo di vedere il mondo, basandoci sulle nostre idee, convinzioni e conoscenze.

Cosa studia la psicologia cognitiva?

Secondo questa corrente terapeutica, tutti noi esseri umani siamo in grado di generare  rappresentazioni mentali di ciò che accade intorno a noi, ma non di quello di cui non siamo coscienti o non sappiamo che esista.

La psicologia cognitiva pretende studiare il processo mentale di un individuo e come questo influisca sulla sua risposta emotiva e comportamentale rispetto a determinati stimoli.

Una volta identificati gli schemi mentali che influenzano i nostri pensieri ed i nostri comportamenti, lo psicoterapeuta cercherà di mettere in dubbio le nostre cognizioni attraverso una serie di domande in modo da farci mettere in discussione le nostre stesse convinzioni e spingerci a riformularle in modo più obiettivo.

La P.C. ci dà dunque gli strumenti per “riprogrammare la nostra mente”.  Si parla, in questo caso, di Human information processing ovvero dei processi umani di acquisizione delle informazioni necessari a comprendere ciò che accade intorno a noi e a come affrontarlo in modo adeguato.

Adesso che sai di cosa tratta la psicologia cognitiva, ti starai chiedendo cosa studiare per poter intraprendere una carriera in questo settore. Non temere, noi di Emagister siamo qui per darti la risposta!

Cosa studiare per diventare psicoterapeuta?

In Italia, la professione psicoterapeutica è ben regolamentata dal MIUR. Per poter praticare come psicoterapeuta, dovrai prima conseguire una laurea magistrale/specialistica. Vengono riconosciute dal Ministero le seguenti opzioni:

Una volta terminato il percorso universitario, potrai partecipare all’esame di stato e iscriverti al rispettivo albo professionale.

Una volta raggiunto questo traguardo, potrai iscriverti a un Istituto di Specializzazione in Psicoterapia, terminato il quale otterrai un Diploma di specializzazione equipollente a quello rilasciato dalle Università  che ti renderà idoneo all’esercizio dell’attività psicoterapeutica. 

Sulla pagina ufficiale del Miur potrai trovare l’elenco degli Istituti di Specializzazione in Psicoterapia abilitati ai sensi del Regolamento (D.M. 11 dicembre 1998 n. 509) ad istituire e ad attivare corsi di specializzazione in psicoterapia.

Una volta ottenuto il diploma di specializzazione, potrai iscriverti all’Albo degli psicoterapeuti.

Se la passione per la psicoterapia ti chiama e pensi di aver trovato la tua vocazione, non c’è tempo da perdere! Entra su Emagister.it e inizia subito il tuo percorso formativo. 

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