Lavorare da casa: non avere orari, poter organizzare la propria giornata come si vuole. Per molti un sogno. Per altri un incubo.
Se anche voi siete fra quelli che fanno fatica ad organizzarsi, a rimanere seduti davanti al computer nonostante la casa sia un disastro, il divano sia a portata di mano e la solitudine sia attanagliante, vi consiglio di leggere questo post.

La soluzione alle vostre difficoltà c’è. Si chiama coworking. Lavorare in totale autonomia, senza rinunciare alla postazione in un ufficio (che scegli tu).

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Cos’è il coworking
Uno spazio ampio, scrivanie, stampanti, sedie, wi-fi, sale riunioni: un ufficio in piena regola. La differenza però è che, nel caso del coworking, i colleghi non sono dei veri e propri “colleghi”. I professionisti che si incontrano la mattina in ufficio appartengono a diversi ambiti, lavorano in totale autonomia condividendo lo stesso ufficio, abbattendo i costi di gestione, eliminando le distrazioni dei bar con Wi-fi e la solitudine casalinga. Si può affittare una scrivania per alcune ore, settimane o mesi, o magari un’intera sala per riunioni fuori sede, corsi di formazione o laboratori.

L’idea geniale è nata negli ultimi anni negli Stati Uniti, precisamente a San Francisco, grazie allo spazio The Hat Factory (che oggi, purtroppo, non esiste più) e da allora si è diffusa in tutto il mondo. Gli spazi di coworking si sono moltiplicati, sono cresciuti caratterizzandosi sempre di più come luoghi accoglienti (la sala caffè è d’obbligo) nei quali concentrarsi e lavorare diventa un piacere.
All’interno di un coworking puoi trovare artisti, creativi, ricercatori, imprenditori, designer, insegnanti, traduttori, agenti immobiliari, scrittori, freelance provenienti dai settori più disparati e, soprattutto, un clima aperto alla collaborazione e allo sviluppo di nuove idee.
Si sceglie uno spazio di coworking per uscire dalla solitudine del lavoro da casa e il risultato è, spesso, entusiasmante: nuove collaborazioni; idee nate per caso prendendo un caffè e sviluppate con passione incrociando capacità e conoscenze; networking; crescita personale e professionale; ore di lavoro autonome e serene.

Il coworking in Italia

Il primo coworking in Italia è nato nel 2008, a Lambrate: si tratta di Cowo, realtà attiva ancora oggi, che da Milano si è diffuso rapidamente in tutta Italia, dando vita a oltre 60 spazi di coworking legati al milanese Cowo e molti altri nati in autonomia.
Chiunque abbia un ufficio, dello spazio libero, e voglia di affittare delle scrivanie, può partecipare entrando a far parte della rete Cowo o in autonomia perché, così come dichiarano i fondatori di Cowo nella home page del sito, “non rinunciare al coworking, è troppo bello”.

Coworking con spazio baby: l’ideale per i neo-genitori

Conciliare vita familiare e mondo del lavoro è difficile, non c’è dubbio. Se poi si è diventati genitori da poco, il mondo del lavoro diventa un’immagine sempre piu sfocata.
Per contrastare le difficoltà del rientro al lavoro, stanno nascendo in Italia spazi di coworking con spazio baby: i genitori (quasi sempre la madre ma a volte anche il padre) possono seguire la crescita del loro bambino mentre lavorano, possono allattare, dar da mangiare al loro piccolo e affidarlo alle cure dell’educatore/educatrice che gestisce con amore, e in totale collaborazione con i genitori, la sala dedicata ai bambini.
Lo spazio baby è adiacente a quella dedicata ai genitori lavoratori che possono concentrarsi mentre i loro piccoli giocano, riposano, socializzano a pochi passi dalla mamma o dal papà.

Su questa linea è nato a Roma L’Alveare, nel quartiere Centocelle, all’interno del più ampio progetto di volontariato a favore della genitorialità Città delle Mamme, che oltre al coworking con spazio baby offre servizi in aiuto alle famiglie, corsi di formazione e molte altre attività.

A Milano, nel 2014, è nato Qf (acronimo di Quoziente Famiglia) con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita delle famiglie, offrendo loro uno spazio di coworking con annesso spazio QBaby (Quoziente baby), aperto anche la sera nella formula Qlab: laboratori, attività ludiche, teatrali e musicali pensate per i più piccoli.

Se vuoi sapere quali sono i coworking della tua regione o conoscere le modalità per aprirne uno, di seguito alcuni link utili:

Cowo
My Cowo
Coworking Italia

                Elena Gordini Elena Gordini
Traduttrice, blogger e operatrice culturale fra l’Italia e la Spagna.                                                                                                             

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