Il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo ha aperto la selezione pubblica per 20 direttori di altrettanti grandi musei italiani. I nomi delle istituzioni sono quelli da sogno: dalla Galleria Borghese di Roma, alla Pinacoteca di Brera, alla Galleria degli Uffizi.
Un annuncio di tali proporzioni, fatto nel paese che detiene la maggior parte delle ricchezze artistiche del mondo, è stato ripreso immediatamente a livello internazionale e il New York Times (oltre all’Economist e altri grandi testate) ha pubblicato un articolo riportando i dettagli dell’annuncio che, ovviamente, è aperto ai candidati di qualsiasi nazione.

Per presentare la candidatura si ha tempo fino al 15 febbraio.

Di seguito la lista dei musei che “cercano un direttore”, ripresa dal bando ufficiale:

  1. la Galleria Borghese di Roma
  2. la Galleria degli Uffizi di Firenze
  3. la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma
  4. la Galleria dell’Accademia di Venezia
  5. il Museo Capodimonte di Napoli
  6. la Pinacoteca di Brera
  7. la Reggia di Caserta
  8. la Galleria dell’Accademia di Firenze
  9. la Galleria Estense di Modena
  10. le Gallerie Nazionali d’Arte Antica di Roma
  11. la Galleria Nazionale delle Marche, Urbino (e polo museale regionale)
  12. la Galleria Nazionale dell’Umbria, Perugia (e polo museale regionale)
  13. il Museo Nazionale del Bargello, Firenze
  14. il Museo Archeologico Nazionale di Napoli
  15. il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria
  16. il Museo Archeologico Nazionale di Taranto
  17. il Parco Archeologico di Paestum
  18. il Palazzo Ducale di Mantova
  19. il Palazzo Reale di Genova (e polo museale regionale)
  20. Polo Reale di Torino

Il bando è disponibile online sul sito del MiBACT.

Il titolo di studio richiesto è la laurea specialistica o magistrale o il diploma di laurea del vecchio ordinamento (o titolo equipollente in caso di laurea conseguita all’estero).

L’esperienza professionale riguarda l’ambito dirigenziale, in Italia o all’estero, in enti o aziende pubbliche o private, oltre a pubblicazioni scientifiche e a docenze o ricerche universitarie.

L’annuncio è di altissimo livello ma le modalità sono quelle tipiche di qualsiasi altra selezione: un form da compilare online, l’invio del curriculum vitae e della lettera di motivazione in italiano ed inglese di non più di mille parole.

I candidati saranno valutati da una commissione che analizzerà l’esperienza professionale, i titoli ed eventuali ulteriori competenze (tra le quali la conoscenza della lingua italiana, che non compare tra i requisiti imprescindibili). Saranno selezionati un massimo di 10 candidati per ogni istituzione che saranno poi convocati per un colloquio.

La decisione finale spetta al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo e al Direttore generale Musei, a seconda dell’istituto, i quali terranno presente le valutazioni delle commissioni e la lettera di motivazione dei candidati. Il tutto entro il 15 maggio.

L’incarico durerà 4 anni e coinvolge anche gli attuali direttori: se vorranno essere riconfermati, dovranno compilare il form, inviare i documenti richiesti e partecipare alla selezione assieme agli altri candidati.
Dato il livello della selezione che è, lo ribadiamo, internazionale, ci si augurano per i prossimi 4 anni grandi novità in ambito culturale.
Stiamo a vedere.

                Elena Gordini Elena Gordini
Traduttrice, blogger e operatrice culturale fra l’Italia e la Spagna.                                                                                                             

 

 

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