Vorresti svolgere la professione di Project Manager? 

In questo articolo redatto da Istituto CREVIT cercheremo di comprendere:

  • chi è il project manager;
  • quali sono i suoi compiti;
  • le sue competenze;
  • come ottenere una certificazione accreditata riconosciuta da ACCREDIA secondo la norma UNI 11648:2016.

Anzitutto cerchiamo però di comprendere insieme se realmente ti piacerebbe essere un project manager. Ricorda sempre che l’opinione delle altre persone va preso in considerazione ma la più importante è sempre la tua.

Fai un’autovalutazione e se positiva prosegui nella lettura:

  • Ritieni di avere delle buone abilità di autodisciplina? (orientato ai risultati, capace di autocontrollarti, riesci  a mantenere lucidità sotto stress, ecc..)
  • E le tue capacità di comunicazione con le altre persone?
  • Ritieni di gestire bene i rapporti nei gruppi di progetto di cui hai fatto parte? 
  • Pensi avere doti di leadership?

    Project Manager – le doti comportamentali (file 2 – Project Manager – doti comportamentali)

Se hai risposto affermativamente a queste domande cerchiamo di comprendere insieme se il project manager è la professione che fa per te!

Project Manager: chi è, quali sono i suoi compiti e le sue competenze

Partiamo dalla definizione dalla nella norma UNI ISO 21500: 2013 “Guida alla gestione dei progetti”.

ll Project Manager è il responsabile di progetto con compiti operativo-gestionali.

In termini più semplici Il Project Manager è colui gestisce un progetto in 5 gruppi di processi:

  • Avvio;
  • Pianificazione;
  • Esecuzione;
  • Controllo;
  • Chiusura.

Questi processi comprendono attività coordinate e controllate, con date di inizio e di fine, finalizzate al raggiungimento di una serie di obiettivi prefissati, che si concretizzano con il rilascio di risultati attesi o prodotti conformi a specifici requisiti.

E quali sono i suoi principali e tipici obiettivi rispetto ad un progetto:

  • Entro i tempi previsti;
  • Entro i costi preventivati;
  • Con il livello di prestazioni, e/o di qualità e/o di tecnologia desiderati:
  • Utilizzando le risorse assegnate in maniera efficace ed efficiente;
  • Con l’accettazione e la piena soddisfazione dei clienti.

I compiti del Project Manager

Quando individuiamo i compiti del Project Manager, occorre anzitutto ricordare che una singola persona non riuscirà ad attuare in modo efficace il project management in un progetto se non coinvolgendo e promuovendo nel team di progetto una metodologia condivisa. Quindi sarebbe più corretto parlare di compiti del team di progetto, di cui il Project Manager è responsabile.

Processi di Project Management (file 3 – Project Manager – processi)

Nel processo di AVVIO del progetto, il project manager ed il suo team devono:

  • sviluppare il project charter; 
  • identificare gli stakeholder;
  • individuare i componenti del gruppo di progetto, 
  • ecc..

Nel processo di PIANIFICAZIONE il project manager ed il suo team devono:

  • sviluppare un piano di progettazione;
  • definire l’ambito ossia i confini del progetto riferendosi al contesto;
  • Creare una wbs ossia individuare un elenco di attività, come scomposizione gerarchica del lavoro;
  • definire le attività (cosa bisogna fare);
  • stimare le risorse necessarie;
  • definire l’organizzazione del progetto (quindi ad esempio chi risponde a chi);
  • mettere in sequenza le attività;
  • stimare la durata delle attività;
  • sviluppare il programma temporale (nel gergo gantt);
  • stimare i costi;
  • sviluppare un budget;
  • Identificare e valutare i rischi, da intendersi non solo come minacce ma anche come opportunità, cercando di minimizzare gli effetti prodotti da eventi negativi e massimizzando gli effetti prodotti da eventi positivi;
  • Pianificare la qualità, gli approvvigionamenti e la comunicazione, ciascuno dei quali meriterebbe un corso di studi completo;
  • Ecc.

Nel processo di ESECUZIONE del progetto, il project manager ed il suo team devono:

  • dirigere il lavoro del progetto;
  • gestire gli stakeholder, ciascuno con il proprio punto di vista e con i propri interessi;
  • sviluppare il gruppo di progetto;
  • trattare i rischi;
  • effettuare l’assicurazione di qualità;
  • selezionare i fornitori, aggiungiamo cercando di individuare criteri oggetti, trasparenti, conformi alle norme, ecc.;
  • distribuire le informazioni, attività che troppe volte sembra legata alla sola capacità individuale e nella quale va invece considerato il fattore tempo;

Nel processo di CONTROLLO del progetto, il project manager ed il suo team devono controllare:

  • il lavoro di progetto;
  • le modifiche;
  • l’ambito;
  • le risorse;
  • il gruppo di progetto;
  • il programma temporale;
  • i costi;
  • i rischi;
  • effettuare ei controlli di qualità;
  • amministrare gli approvvigionamenti;
  • gestire la comunicazione.

Nel processo di CHIUSURA del progetto, il project manager ed i suoi collaboratori devono

  • Chiudere il progetto o una sua fase, ed esempio presentando il progetto al committente ed ottenendo l’approvazione dello stesso, oppure terminando i lavori ed ottenendo l’attivazione dell’infrastruttura, di una struttura sanitaria, ecc..
  • Raccogliere le lezioni apprese, ossia fare tesoro delle esperienza acquisite per le successive applicazioni.

Competenze del project manager – livello EQF 6

La norma UNI 11648:2016 ha permesso di definire le competenze del Project Manager in conformità al quadro europeo delle competenze EQF (European Qualifications Framework) in termini di conoscenza, abilità e capacità.

Citazione dalla norma UNI “Per quanto riguarda l’attività professionale in esame, si ritiene che il Livello EQF  per quanto attiene conoscenze, abilità e competenze è 6”. 

Le competenze del project manager sono suddivise in:

  • competenze di contesto;
  • tecniche (proprie di project management)
  • comportamentali 

Project Manager – competenze professionali (file 4 – Project Manager – competenze)

Project manager – competenze del contesto

Riguardano l’ambiente organizzativo, i processi dell’organizzazione le relazioni con gli enti regolatori, il tipo di stakeholder, i loro interessi o la loro cultura.

Facciamo due esempi: 

  • svolgere il project manager per la realizzazioni  di strade è come svolgere il project manager presso una struttura sanitaria? Certamente no
  • Il project manager in un policlinico svolge le stesse attività del project manager di un poliambulatorio? Certamente no

Se intendi acquisire le conoscenze utili per proporti come:

  • Project Manager Sanitario-Farmaceutico, 
  • Project Manager Infrastrutture, 
  • Project Manager Ediliza, 
  • Project Manager Immobiliare 
  • Projec Manager Gare d’Appalto

segui I percorsi proposti da Istituto CREVIT.

Project Manager – competenze tecniche

Le competenze tecniche fanno riferimento ai processi di project management (avvio, pianificazione, esecuzione, controllo, chiusura)

Ad esempio nella fase di avvio il project manager deve essere in grado di valutare:

  • le potenziali criticità e regolamentare il progetto attraverso il project charter;
  • individuare aspetti del progetto che potrebbero causare ritardi, costi e rischi che potrebbero determinare l’insuccesso del progetto. 
  • Come identificare gli stakeholder, in particolare quelli che potrebbero influenzare maggiormente il progetto, o costituire il gruppo di progetto ;
  • come definire il piano di gestione del progetto
  • come ricercare i dati e requisiti di base del progetto; come individuare contenuti e struttura della wbs,
  • il fabbisogno di risorse, comprendendo quali sono realmente disponibili ed i profili delle risorse da assumere o comunque da individuare, o come organizzare le risorse stesse 

L’elenco completo dei processi e delle attività sarà oggetto del corso Project Management ISIPM-Base proposto da Istituto CREVIT , diretto da Project Manager UNI 11648, con docenti Project Manager UNI 11648 – docenti accreditati Master ISIPM (Pier Luigi Guida e Biagio Tramontana),  e rivolto ai futuri project Manager UNI 11648.

Project Manager – competenze comportamentali

Riguardano le cosiddette soft Skills, relative alle capacità personali e di relazione con tutti gli attori coinvolti nel progetto. Questo tipo di esperienze vanno sempre valutate però nel contesto professionale e correlate con l’effettiva esperienza e complessità. 

Sono sinteticamente riferibili a:

  • autodisciplina, in termini di correttezza, onestà, assenza di conflitti d’interessi, orientamento ai risultati, serenità nelle situazioni critiche o complesse;
  • garanzia della comunicazione, intesa nei confronti degli stakeholder ma anche verso il gruppo di progetto, nell’individuazione dei canali e degli stili di comunicazione, nella gestione delle riunioni, nella capacità di ascoltare, nel riuscire ad essere riconosciuti dal gruppo di progetto
  • gestione dei rapporti con il gruppo di progetto, individuando i metodi di interazione tra i membri del gruppo di progetto, dimostrando responsabilità, credibilità e affidabilità, promuovendo le pratiche di team building, promuovendo l’attitudine alla creatività ed allo stesso tempo alla concretezza
  • gestione dei rapporti con sponsor e stakeholder, individuando cause di potenziali conflitti, mostrando autorevolezza, capacità di negoziazione, di comprensione delle dinamiche socio-culturali degli ambienti e delle organizzazioni in cui si opera;
  • gestione del progetto con leadership, guidando il progetto, favorendo lo sviluppo di collaborazioni, maturando la capacità di essere convincente, sapendo coinvolgere e motivare, riuscendo a mantenere il controllo anche in situazione di alta tensione, dimostrando capacità d’iniziativa, resilienza e saggiezza.
Come diventare Project Manager 

Quella del Project Manager è un’attività professionale non regolamentata, disciplinata dalla legge 4/2013 “Disposizioni in materia di professioni non organizzate” quindi teoricamente chiunque potrebbe dichiarare di essere Project Manager? Teoricamente si!

Però a livello internazionale la professione del Project Manager è considerata di grande valore, quindi ormai solo le organizzazioni poco attente accettano direttamente le autovalutazioni dei candidati. 

Le organizzazioni più attente a principi di competenza e trasparenza preferiscono selezionare sulla base di:

  • credenziali di project management riconosciute (PMI, IPMA, ISIPM-AV, PRINCE2) 
  • e ancor di più, credenziali legalmente inopinabili: la certificazione accreditata basata sulla norma UNI 11648.

Istituto CREVIT guarda alla Certificazione Accreditata come il punto di riferimento unico, interoperabile, perché:

basato su norme riconosciute dalla comunità scientifica;

presuppone un giudizio di terza parte rispetto alle organizzazioni che propongono la formazione, 

le organizzazioni di terza parte siano accreditate da ACCREDIA, l’ente unico di accreditamento.

Perché ne permette un riconoscimento internazionale, grazie agli accordi di  mutuo riconoscimento dei sistemi di accreditamento.

Istituto CREVIT inoltre punta molto alle conoscenze di contesto, ad integrazione di quelle di settore. Non è pesabili che essere un bravo project manager nell’edilizia privata equivalga a poterlo essere nella realizzazione di una linea ferroviaria oppure in un’azienda farmaceutica. Anzi, la convinzione che le conoscenze tecniche di project management possano essere sufficienti per lavorare in ogni contesto aumenta notevolmente il rischio di compromettere le capacità di leadership da parte degli specialisti.

Per questo motivo Istituto CREVIT ha ideato un percorso in 3 mosse:

  1. corso ISIPM-BASE – https://www.crevit.net/corsi/corso-project-management-isipm-base-2021/;
  2. conoscenze di settore, per divenire Project Manager Infrastruttura, Sanitario & Farmaceutico, Edilizia, Gestione Immobiliare e Gare d’Appalto
  3. corso ISIPM AV

Guarda il video esplicativo sul canale youtube

Project Manager: requisiti per richiedere la certificazione UNI 11648:2016

Precisiamo che la professione di Project manager è regolamentata dalla Legge 4/2013, una delle domanda che spessi viene fatta è: per essere project manager occorre la laurea?

La risposta è no

Vediamo quindi i requisiti minimi per fare domanda ad uno degli organismi di certificazione accreditata:

Project Manager – richiedere la certificazione accreditata (file 5 – Project Manager – richiedere certificazione)

Grado di istruzione 

Diploma di Istruzione secondaria superiore o riconoscimenti equivalenti.

Esperienza di lavoro complessiva in ambito project management

  • aver svolto il ruolo di Project Manager per almeno 2 anni negli ultimi 6 anni di esperienza lavorativa
  • oppure, aver svolto attività, nell’ambito di gruppi di project management, per almeno 3 anni negli ultimi 10 anni, più almeno 1 anno come Project Manager negli ultimi 10 anni.

La quantificazione del lavoro (quantità di lavoro svolto) può essere dichiarata dal Candidato in giorni di lavoro. Per convenzione, un anno di lavoro viene valutato equivalente a 220 giorni lavorativi full-time.

Durante gli anni di esperienza di lavoro specifico, il Candidato deve aver svolto completamente o in parte le attività di seguito elencate, così come riportate dalla UNI ISO 21500.

Queste sono solo alcune delle informazioni utili per fare richiesta di esame Le informazioni complete sono disponibili presso gli Organismi di certificazione accreditati che hanno adottato lo schema di certificazione del Project Manager. Le informazioni complete su quali sono gli Organismi a cui rivogersi sono disponibili sul sito web di Accredia.

Requisiti addizionali per il riconoscimento delle competenze settoriali

Per poter ottenere il riconoscimento di competenza settoriale, è necessario che il Candidato dia evidenza di aver operato come Project Manager all’interno dei settori IAF 

IAF sono i settori merceologici convenzionalmente distinti dallo IAF (International Accreditation Forum) : 39 diversi codici merceologici indivudabili dal sito Accredia al link “Settori IAF di certificazione”.

Credenziali di Project Management – PMI – ISIPM, ecc.

Project Manager in possesso di una credenziale di project management o altri titoli qualificanti, rilasciate da organizzazioni nazionali o internazionali possono avere la possibilità di essere esentati di una parte dell’esame dell’Organismo di Certificazione (leggere bene gli schemi di certificazione). Tra queste credenziali, sono incluse ISIPM-AV, PMI-PMP ed altre credenziali elencate negli schemi di certificazione.

Sei interessato a ricevere maggiori informazioni sui progetti  promossi dall’ Istituto Crevit? Mettiti in contatto con lo staff Emagister, sarai ricontattato da un nostro operatore che ti illustrerà tutta l’offerta formativa disponibile!

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