Al quinto posto nella classifica globale, il programma della Business School internazionale emerge per l’internazionalità dell’esperienza di studio, i tempi rapidi di inserimento nel mondo del lavoro, parità di genere e obiettivi raggiunti in termini di occupazione e salario medio.

 

Il Master in Management di ESCP Europe si riconferma anche nel 2019 il miglior programma di studi in Italia, al 5° posto a livello globale, secondo la classifica stilata annualmente dal Financial Times, che prende in esame la formazione manageriale pre-esperienza lavorativa. Con i suoi sei Campus di Berlino, Londra, Madrid, Parigi, Torino e Varsavia, la Scuola consolida la sua posizione ai vertici del ranking che costituisce il parametro di riferimento internazionale per la scelta all’iscrizione ai Master delle 100 più importanti business school europee, asiatiche e australiane, classificate secondo 23 criteri, divisi in quattro macroaree.

 

Il MIM di ESCP Europe emerge per l’internazionalità dell’esperienza di studio, i tempi rapidi di inserimento nel mondo del lavoro, parità di genere e obiettivi raggiunti in termini di occupazione e salario medio, pari a 76.830 euro (85.439 dollari), posizionandosi davanti all’Università Bocconi (2° posto in Italia, 10° al mondo), alla LUISS Guido Carli (3° posto in Italia, 90° al mondo) e alla School of Management del Politecnico di Milano (4° posto in Italia, 94° al mondo). Il 99% degli studenti che hanno frequentato il Master trovano impiego ad appena tre mesi dalla laurea.  La classifica misura la multiculturalità della scuola e del programma, la qualità del corpo docente, la retribuzione degli ex-allievi e lo sviluppo di carriera, a tre anni dal conseguimento del diploma di Master.

 

Il Master in Management di ESCP Europe è inoltre tra i migliori al mondo per la categoria “International course Experience”, la componente di esposizione internazionale del Master, data dalla composizione studentesca (internazionale per l’88%) e del corpo docenti (80%), dalla struttura del percorso di studio e dal range di opportunità lavorative post programma dove è in grado di veicolare i propri studenti.

 

«Il risultato del ranking fa eco alle straordinarie prospettive di carriera internazionale dei nostri laureati – afferma il Prof. Francesco Rattalino, Direttore di ESCP Europe Torino Campus –. Prima ancora di terminare il loro percorso formativo, gli studenti del MIM si affacciano al mondo del lavoro con dei profili già eccellenti: giovani professionisti cosmopoliti e capaci di adattarsi alle sfide di un mondo in rapida evoluzione».

«Siamo felici di poter confermare questo risultato – aggiunge il Prof. Frank Bournois, Dean di ESCP Europe –: siamo la più antica business school del mondo e continuiamo a posizionarci ai vertici dei ranking che premiano criteri che sono fondamentali nella nostra strategia globale. Guardiamo sempre al futuro, e nonostante viviamo in tempi incerti, il nostro corso è progettato per sviluppare una nuova generazione di leader e manager multiculturali».

 

 

Il programma di studio

Dopo una rigida selezione sul modello delle GrandesEcoles, gli studenti al 2° anno di facoltà economiche e tutti i laureati di primo livello di qualsiasi facoltà che vogliano intraprendere una carriera internazionale in ambito manageriale sono ammessi a questo percorso di Laurea Magistrale internazionale, che conferisce fino a quattro titoli di laurea specialistica economica europea. Gli allievi del MIM completano il percorso universitario all’interno di ESCP Europe in 2 o 3 anni, a scelta in due o più Paesi, nei sei campus della Business School o in una delle 120 università partner in tutto il mondo, in base alle proprie conoscenze linguistiche e agli sbocchi lavorativi a cui si ambisce. Il programma offre anche la possibilità di selezionare 1 o 2 specializzazioni da una rosa di 35 (consulenza, finanza, marketing, imprenditoria, ecc.) permettendo di costruire un percorso accademico personalizzato.

 

Una formazione di alto livello e classi multiculturali, che accolgono giovani da tutto il mondo, in particolare da Italia, Francia, India, Cina, e Spagna, ma anche da Argentina,Belgio, Brasile, Canada, Cile, Corea del Sud, Germania, Libano, Polonia, Svizzera, Taiwan, UK e USA, con background di studi variegati: nell’Anno Accademico 2019-2020 gli studenti del MIM in classe a Torino sono 190, tra chi frequenta il Pre-Master Year e chi è al primo anno di Master. Di questi, gran parte proviene da facoltà di Economia o da Ingegneria, ma non mancano studenti che arrivano da facoltà umanistiche come Lingue, Arte e Psicologia.

 

Il ranking FT prende in esame la classe MIM del 2016, includendo nella statistica le valutazioni pervenute dai laureati italiani che hanno iniziato il loro percorso a Torino nell’anno accademico 2013-2014.

«Il Master in Management è un’esperienza di respiro internazionale che mi ha permesso di entrare da subito in contatto con aziende internazionali di grande rilievo» ha dichiarato Andrea Capano, Junior Brand Manager presso Unilever ed ex studente del MIM, che ha svolto il suo percorso formativo tra Torino, Londra e Parigi.

 

I dati della classe evidenziano che le possibilità di inserimento in ambito lavorativo sono state delle più promettenti, con picchi di interesse nell’ambito della finanza e della consulenza, e le tempistiche brevissime. A fronte di un tasso del 100% di collocamento in azienda in ruoli di stage, il 99% ha trovato un impiego stabile entro tre mesi dalla conclusione del corso.

Nel 2019 il Master in Management di ESCP ha scalato anche il Masters in Management 2019 Ranking pubblicato dalla testata inglese The Economist, piazzandosi al 4° posto, e la classifica stilata annualmente dal quotidiano spagnolo El Mundo, che vede il programma di studio di ESCP Europe al primo posto al mondo.

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