Stili di apprendimento: cosa li determina?

Due persone con le stesse capacità e la stessa predisposizione allo studio non ottengono automaticamente gli stessi risultati accademici. La ragione non va cercata nell’oggetto degli studi, bensì nel processo di apprendimento stesso. Secondo gli esperti, ogni studente ha uno stile di apprendimento tutto suo che può identificarsi nelle varie forme in cui elabora, interpreta e assimila le informazioni ricevute.

In che modo apprendiamo? Quali sono i fattori che interferiscono con il processo di apprendimento? Se vuoi saperlo, continua a leggere.

In che modo apprendiamo:

•  A seconda di come si percepiscono le informazioni. Alcuni studenti ottengono maggiori risultati quando si trovano di fronte a informazioni espresse visualmente. Altri apprendono di più quando gli vengono spiegate oralmente; altri ancora raggiungono massimi livelli di apprendimento se il processo avviene attraverso l’esperienza, coninvolgenso cioè i cinque sensi.
• In che modo si elabora un’informazione. Alcuni studenti tendono a sintetizzare ciò che hanno imparato, altri analizzano dettagliatamente ogni singolo contenuto.
• Il punto di vista organizzativo. Alcuni studenti preferiscono pianificare e strutturare i vari impegni, per altri è più facile lavorare in ambienti in cui il lavoro risulta più semplice e leggero.
• I rapporti interpersonali. Alcune tipologie di apprendimento fomentano il lavoro di gruppo, il modello cooperativo, mentre altri propongono un lavoro individuale e indipendente.
• Ognuno ha il suo personale stile di apprendimento. La maniera in cui apprendiamo può variare; possono esserci, cioè, dei cambiamenti in base alle diverse situazioni e lo stile può evolversi e migliorare.
• Non esiste un unico stile di apprendimento. Ogni alunno utilizza diversi stili, tuttavia, fra loro, ce ne sarà uno predominante.
• Gli esperti riconoscono l’importanza del ruolo degli insegnanti nel riconoscimento del loro proprio stile e nel fomentare quello degli studenti affinché questi ultimi “imparino ad imparare”.
• Secondo quanto afferma Depins nei suoi studi e nei suoi libri (1987), esiste una relazione tra i vari tipi di apprendimento e gli emisferi cerebrali e la capacità di ogni emisfero di elaborare le conoscenze acquisite e la loro appilicabilità.

Altri fattori che interferiscono con il processo cognitivo

• Condizioni fisico-ambientali dello spazio di studio: luce, temperatura, rumori.
• Preferenza personali verso specifici contenuti, tematiche e attività.
• Strategie impiegate dallo studente per risolvere problemi o conflitti.
• Livelli di attenzione espressi in una nuova attività e/o in attività di comunicazione.
• I materiali a disposizione dello studente o di cui ha bisogno per svolgere dei compiti.
• Gli stimoli positivi che lo studente riceve.
• Motivazione e interesse propri dello studente, che si manifestano a seconda dei livelli di difficoltà, fallimenti e successi.

Il modo in cui ognuno di questi fattori interagisce con gli altri, all’interno del più ampio processo di apprendimento del singolo, determina uno stile di apprendimento specifico. Se il metodo di insegnamento di un docente si avvicina allo stile di apprendimento di un alunno, sarà molto più facile per quest’ultimo ricevere e assimilare i nuovi concetti e applicarli nella vita quotidiana.

 

Daniella Daza Giornalista. Content Marketing Manager, specializzata nella progettazione, implementazione e applicazione di strategie di Marketing dei Contenuti. Social Media e Community Manager con esperienza nella definizione, implementazione e razionalizzazione dei profili aziendali sui social network. Specializzata in gestione di bloggers professionisti. Profonda conoscenza dell’outsourcing dei contenuti. Costruzione e segmentazione di newsletter.Tradotto da: Elena Gordini

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