COME LAVORARE IN TEAM E IMPARARE A PROGRAMMARE: IL CASO SCUOLA 42

Quanto conta il lavoro di squadra?
Conoscere come lavorare in team è una delle priorità più alte all’interno delle aziende.
Una giusta organizzazione aziendale passa dritto attraverso la capacità della forza lavoro di lavorare in simbiosi e fare gruppo.

Un gruppo di lavoro che lavora in sinergia e con una forte motivazione è in grado di aumentare la produttività, far crescere i profitti e ridurre lo stress.

Quella di lavorare in team è una modalità di gestione del lavoro molto apprezzata e diffusa.
Con il team si condividono obiettivi e carico di lavoro, secondo una visione condivisa di ruoli e regole da rispettare. Lo scopo finale è sempre e solo uno: raggiungere gli obiettivi aziendali e migliorare sotto tutti i punti di vista.

Qualsiasi team di lavoro, per quanto affiatato, di solito viene gestito da una figura che abbia una buona dose di leadership, di organizzazione, di negoziazione e ovviamente delle ottime competenze. Un Project Manager in grado di creare una efficiente collaborazione tra i membri del gruppo e di far rispettare le procedure. Solo in questo modo si crea una squadra vincente!

O almeno di questo ero convinto fino a poco prima di conoscere il caso di SCUOLA 42, una vera e propria scuola che insegna a programmare.
Questa scuola ha, diciamo così, alcune particolarità: non ha docenti, non ha un programma didattico, non ha orari, non ha un project manager a dirigere e coordinare le azioni.

E dunque su cosa si basa il modello di insegnamento e apprendimento?
Si basa proprio sul concetto di lavorare bene in team e sullo stimolare gli alunni affinché il team work faccia crescere davvero tutti.

Scoprire di più in compagnia di un alunno della Scuola 42, Stefano Cilla, che ringraziamo per aver accettato il nostro invito.

- Stefano Raffaele Cilla - CEO @ Kproject Agency