Insegnare matematica con il ballo? Si può! Per informazioni chiedere a Kurt Minnaar, professore sudafricano di trentatre anni che usa le basi dell’hip hop e canzoni in rima per rendere più divertenti le tabelline ai suoi alunni. Quando arte e insegnamento si fondono ecco che nascono i più originali modi di trasmettere cultura. Anticonformista? Di certo non meno efficace.
Ma da cosa nasce questa sua idea? Minnaar è un ex coreografo ed artista hip-hop e questo lo ha spinto a coniugare l’utile col dilettevole in classe, visto che sono molti oggigiorno i ragazzini appassionati di questo genere di musica. Oltre al divertimento, la curiosa pratica rende anche l’apprendimento più facile e stimolante.
Grazie ad alcni amici ha creato tracce proprie in onore a moltiplicazioni e tabelline. Lui introduce, canta sulle basi e gli alunni replicano e lo seguono con i classici gesti dell’andamento rap, invitandoli persino a ballare sui banchi. Il tutto in modo molto divertente e serio allo stesso tempo perché se è vero che mai bisogna perdere di vista l’obiettivo è altrettanto vero che il sorriso sulle labbra aiuta ad assimilare quello che si sta studiando.
I risultati stanno dando grandi frutti e adesso Minnaar sta incidendo nuovo materiale per un programma di lezioni di matematica avanzato. La ricerca di un metodo coinvolgente per l’insegnamento arriva della personale esperienza e dalla creatività di un artista che afferma di aver fatto molta fatica a scuola a causa della ‘noia’ che molto spesso colpisce gli alunni. Ha capito che i metodi tradizionali di insegnamento non sono sbagliati, ma più precisamente non vanno bene per tutti.
Non ci resta dunque che vedere fin dove potrà spingersi la sua creatività di insegnamento a ritmo dell’hip-hop. La cosa sicura è che ai suoi alunni piace eccome e i benefici si vedono in pagella!
https://www.youtube.com/watch?v=fXiYQW_hgcE
HIP HOP: DALL’ETÀ DELL’ORO AL NUOVO FENOMENO SOCIALE
L’hip hop come genere musicale nasce negli Stati Uniti negli anni ’70 ed è caratterizzato dall’enfasi ritmica e dalla frequente inclusione del rapping, una tecnica vocale inventata dal musicista e produttore giamaicano Clive Campbell, noto come DJ Kool Herc. Sono molti i fattori che negli anni hanno influenzato la cultura hip hop e il suo variegato modo di esprimersi all’interno della stessa corrente, dalla cultura africana alla società multiculturale di New York, il cui primario obiettivo era quello di divertire e intrattenere chi la ascolta, in ogni angolo della città. Gli anni che vanno dal 1991 al 1993 sono considerati l’Età dell’Oro di questo genere di musica, caratterizzati dall’arrivo sulla scena dei Run-DMC, il primo gruppo a salire alla ribalta del mainstream musicale cavalcando l’onda di un genere in continua mutazione. Oggi è diventato un genere affermato in ogni parte del mondo grazie anche alla sua visione commerciale, nonostante mantenga intatta dall’altro lato la sua anima underground, più indirizzata alla denuncia sociale e alla veicolazione di idee.
foto: Primedia
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