Come diventare Assistente alla poltrona di Studio Odontoiatrico

Ci sono figure professionali che, per diversi fattori come l’introduzione di nuove tecnologie, stanno scomparendo, altre, invece, sono nate da poco e sono già molto richieste. Ci sono poi figure professionali che, lungi dall’essere recenti, si stanno trasformando negli ultimi anni diventando profili per cui sono richieste competenze tecniche specifiche: l’ASO (Assistente alla poltrona di studio odontoiatrico) è una di queste. L’ assistente opera all’interno di strutture medico-odontoiatriche private e pubbliche e ricopre mansioni legate all’accoglienza e all’organizzazione del lavoro nello studio. Si incarica delle procedure di igiene dell’ambiente e degli strumenti di lavoro e assiste l’odontoiatra nelle sue funzioni. Com’è consuetudine nella nostra serie di post dedicata alle professioni, siamo andati ad approfondire l’argomento con un centro di formazione, in questo caso S.C. Formaprof, centro che da anni forma questa figura.

Abbiamo, a questo proposito intervistato Innocenzo Martino, docente e coordinatore del corso A.S.O. con esperienza pluriennale nel settore ed in particolar modo per gli aspetti riguardanti la comunicazione e la relazione d’aiuto.

Iniziamo parlando un po’ del profilo di ASO e delle sue funzioni, com’è cambiato questo ruolo ultimamente?

Non parlerei tanto di un cambiamento di ruolo, ma più che altro di un’evoluzione delle competenze. A differenza della “vecchia segretaria” che apriva la porta, rispondeva al telefono, sempre con il sorriso sulle labbra, ma senza nessuna competenza di tipo tecnico / operativo, oggi l’A.S.O. (Assistente Studio Odontoiatrico) diventa una figura fondamentale all’interno di  uno studio odontoiatrico/odontotecnico in quanto, a seguito di una specifica formazione, e  dopo aver conseguito l’attestato di competenza rilasciato dalla  Regione di appartenenza, svolge delle attività di primaria importanza.

Come ci si prepara a svolgere questo lavoro? C’è necessità di un corso con alcuni requisiti specifici, o di una certificazione? Che titolo di studio bisogna avere per accedere a questa formazione?

La Regione Lombardia, per fare un esempio che conosciamo da vicino, ha regolamentato questa figura  in ottemperanza all’Art. 117 della Costituzione e all’Art. 1 comma 2 della Legge 43 del 2016 ( disposizioni in materia di professioni sanitarie) approva  il percorso formativo dell’A.S.O. con  D.G.R. n° 6481  del 14 giugno 2007. Il percorso formativo prevede una durata complessiva di 1.000 ore di cui 600 di lezioni teoriche ed esercitazioni in aula e 400 ore di tirocinio pratico presso uno studio odontoiatrico. Per accedere a questo percorso è richiesto solo il diploma, una qualifica rilasciata al termine di percorsi biennali o triennali di prima formazione. L’ammissione all’esame finale è invece subordinata alla presentazione positiva dello studente, da parte dell’Ente erogante, in tutte le materie ivi compreso il giudizio positivo del periodo di tirocinio. L’esame finale consiste in una prova scritta (serie di domande a risposta multipla) più una prova orale e pratica. L’attestato che si ottiene è poi spendibile in tutto il territorio nazionale.

Che competenze specifiche e tecniche bisogna avere (software, lingue straniere, nozioni scientifiche)?

L’obiettivo della formazione in Assistente alla poltrona di Studio Odontoiatrico è quello di preparare una figura professionale con competenze di carattere scientifico, tecnico-professionale e socio-psicologiche, in grado di operare e collaborare in modo polivalente all’interno di strutture medico – odontoiatriche private e pubbliche.
L’ ASO è la figura professionale che al termine del percorso specifico, è in grado di svolgere le seguenti attività ed i seguenti compiti: gestire il processo di accoglienza del paziente in tutte le sue fasi ( accompagnamento alla poltrona, assistenza tecnica e relazionale durante la fase di cura e congedo del paziente); svolgere attività amministrative e di segretariato ( gestione agenda appuntamenti, rapporto con i fornitori, aggiornamento degli schedari); occuparsi della strumentazione dello studio: riordino, sterilizzazione e preparazione di specifici interventi.
Gli obiettivi formativi tendono a: preparare operatori che siano professionisti idonei ad assistere l’odontoiatra nelle sue diverse funzioni; organizzare lo studio e gestire il rapporto con il paziente applicando le linee guida del protocollo sanitario; coadiuvare il medico odontoiatra nella cura e nell’assistenza al paziente; collaborare nella gestione amministrativa dello studio nella consapevolezza della normativa fiscale e tributaria vigente; gestire le attività di segreteria organizzando l’agenda dello studio.

La formazione differisce rispetto a quella prevista per la figura di Segretaria/o di studio Medico?

La formazione è completamente diversa dalla professionalità di un’ assistente ad uno studio medico: la figura dell’A.S.O abitualmente presta maggiore servizio di assistenza alla poltrona. Quindi è una professione a 360 gradi se vogliamo, che comincia dall’accoglienza del cliente, passando per presenziare alla seduta o all’intervento, fino alle dimissioni del paziente con le raccomandazioni per le ore successive. Si tratta definitivamente di una figura imprescindibile presso una clinica odontoiatrica o studio dentistico. Si tratta, in definitiva, di una figura essenziale all’interno di una clinica odontoiatrica o studio dentistico

Stipendio medio e prospettive di crescita una volta intrapreso questo mestiere?

Le edizioni già erogate del percorso formativo hanno confermato un’alta percentuale di inserimento del mondo de lavoro sia come prosecuzione nello studio dove si è svolto il tirocinio, sia sotto forma di nuove opportunità lavorative.
Per quanto attiene allo stipendio, l’inquadramento previsto dall’ultimo CCNL degli studi professionali, firmato nel 2015, è al III livello e prevede una retribuzione minima di €1.426,37. Per quanto invece concerne le prospettive di crescita, vi è un miglioramento delle competenze nelle diverse aree dell’odontoiatria (conservativa, endodonzia, ortodonzia, implantologia, chirurgia, parodontologia), con conseguente possibilità di lavorare in studi/cliniche più strutturati che eseguono interventi più complessi, utilizzando strumenti ed apparecchiature che lo sviluppo tecnologico mette a disposizione.

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