Si dice che l’italiano sia una lingua molto complessa e, a dire il vero, osservando la grammatica, non c’è da scherzare. Accenti, apostrofi, congiuntivi, l’utilizzo della lettera H, ce n’è per tutti.

Mentre la televisione, il web e i cellulari degli italiani semplificano la grammatica utilizzando l’imperfetto al posto del congiuntivo e scegliendo due o tre consonanti al posto di intere parole (“cmq” per scrivere “comunque”, “cm” per “come” e così via) e mentre, ancora, il correttore automatico dei cellulari gioca brutti scherzi a chi gli si affida completamente, che siate italiani o stranieri con la passione per l’italiano, può essere interessante scoprire quali sono i 10 errori grammaticali più diffusi nella nostra lingua e magari scoprire anche quali sono i trucchi per evitarli.

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Non dimentichiamo che, quando scriviamo un curriculum o una lettera di presentazione, un errore grammaticale può causare l’esclusione della nostra candidatura.
Rinfreschiamoci la memoria:

  1. Sì e Si
    “Sei a casa?” “” (il sì affermativo si scrive con l’accento)
    Si chiama Tommaso” (senza accento)
  2. C’è e Ce / Ce n’è e Ce ne
    C’è del latte anche per me?”
    “Certo, ce ne sono due bottiglie”
    “Bene! Allora ce n’è anche per Maria” (ce n’è è frutto dell’elisione della finale “-e” davanti alla terza persona del verbo essere: ce ne è => ce n’è)
    NON ESISTONO: c’è n’è / c’è ne
  3. Dà, Da o Da’
    “La mamma mi un bacio” (voce del verbo dare, all’indicativo)
    “Sono venuto in treno da Roma” (Da dove?)
    Da’ da mangiare al gatto per favore” (l’apostrofo si usa SOLO per l’imperativo)
  4. Fa o Fa’
    “Sono stato in quell’hotel tanti anni fa” (senza accento né apostrofo, si riferisce al tempo passato)
    “Michele fa i compiti” (indicativo del verbo fare, senza accento)
    “Do, re, mi, fa, sol…”  (la nota musicale si scrive senza accento)
    Fa’ vedere cosa sai fare!” (come da’, va’ e sta’: l’apostrofo si utilizza per l’imperativo)
    FÀ CON L’ACCENTO NON ESISTE!
  5. Po’ o Po
    “Sono stato lì per un po’”; “Ne vuoi un po’?”(sempre con l’apostrofo).
    Il Po è un fiume.
    PÒ CON L’ACCENTO NON ESISTE
  6. Su QUI e QUA l’accento non va.
    (Con le filastrocche, ricordare la grammatica è più semplice)
  7. QUAL È si scrive senza l’apostrofo.
    QUAL’È NON ESISTE
  8. Perché, affinché, poiché, sicché si scrivono con l’accento ACUTO: -é
  9. Ne e né
    per me per Lucia” (con accento acuto, congiunzione)
    Ne berrei volentieri un bicchiere” “Ce ne andiamo” “Ho messo il pupazzo in lavatrice e ne è uscito distrutto” (avverbio o pronome, senza accento)
  10. Se, sé/se stesso
    Il pronome sé si scrive con l’accento (acuto) per distinguerlo dalla congiunzione ipotetica SE. Nella forma se stesso/se stessa, non c’è bisogno di mettere l’accento.
    “Chi fa da fa per tre”
    “Si è chiuso in se stesso
    Se avessi dormito mi sentirei meglio” (congiunzione ipotetica, senza accento)

Prima di concludere con qualche curiosità, apro una piccola parentesi sull’uso dei puntini di sospensione che sono, oggi, estremamente diffusi.
La grammatica dice che:

– I puntini di sospensione devono essere esattamente 3 (non se ne possono mettere 2, 5 o 20).

– Non si utilizzano al posto della virgola, dei due punti o di qualsiasi altra punteggiatura. Indicano sospensione, incertezza, titubanza.

– Si scrivono attaccati all’ultima parola della frase che rimane sospesa e sono seguiti da uno spazio (eccezioni: la parentesi e il punto interrogativo).

– Si possono anche usare per “censurare” una parola (tre puntini al posto della parte della parola omessa seguiti dal resto della parola, senza spazio) o per indicare parte di una citazione omessa (tre puntini tra parentesi quadre).

Infine, ecco l’elenco delle parole “più temute dagli italiani”, qui nella forma corretta:

–        METEOROLOGO / METEOROLOGIA

–        AEROPORTO / AEROPORTUALE

–        COSCIENZA / COSCIENTE

–        CONOSCENZA

–        SUFFICIENTE / SUFFICIENZA

–        EFFICIENTE / EFFICIENZA

–        IGIENICO

–        OGNUNO

–        BENEFICENZA

 

E ricordate: Tutti commettono errori. È per questo che c’è una gomma per ogni matita. (Proverbio giapponese)

 

                Elena Gordini Elena Gordini
Traduttrice, blogger e operatrice culturale fra l’Italia e la Spagna.                                                                                                             

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