Il centro di formazione Prosoft si propone come strumento di supporto per lo studio e l’ingegnerizzazione di impianti Scrubber e BWTS tramite retrofit su nuvola di punti e suite di programmi Bentley.
Grazie a un’importante esperienza pregressa maturata in precedenti lavori su navi di tipo bulk-carrier o Ro-Ro passenger, oggi Prosoft è in grado di proporsi sul mercato come supporto per gli uffici tecnici cliente, per lo studio e l’ingegnerizzazione di impianti Scrubber e BWTS tramite retrofit su nuvola di punti e suite di programmi Bentley.
Scrubber – Desolforazione dei fumi per navi
La normativa dell’Organizzazione Marittima Internazionale (OMI) ha reso indispensabile per ogni flotta navale avere gas di scarico puliti, con norme abbastanza rigide a riguardo.
Gli scrubber, ovvero gli impianti di lavaggio dei gas di scarico rappresentano un’alternativa economica ed ecocompatibile, che elimina l’ossido di zolfo e contribuisce alla pulizia dell’aria e dell’ambiente.
Il sistema Scrubber è stato progettato per la rimozione di SOx (ossidi di zolfo), in modo da assicurare il pieno controllo dell’emissione dei vari inquinanti nell’aria e nell’acqua, e per favorire l’abbattimento dei livelli di anidride solforosa, idrocarburi, metalli pesanti, monossido di carbonio, fuliggine e ceneri.
Negli anni le normative imposte alle compagnie armatrici che utilizzano HFO (Heavy fuel oil) sono diventate sempre più restrittive e ad oggi è obbligatorio attrezzare le navi con un sistema di scrubber per la limitazione delle emissioni inquinanti nelle aree a emissioni controllate.
BWTS – Ballast Water Treatment System
Durante le loro traversate degli oceani del mondo, le petroliere e le navi da carico utilizzano l’acqua di zavorra come elemento stabilizzante. Questo carico d’acqua viene scaricato ad intervalli regolari durante le operazioni di carico e scarico, entrando così in circolo nelle acque costiere di tutto i mondo.
Lo scarico delle acque di zavorra nei porti ha il grande inconveniente di portare con sé organismi estranei agli ambienti dei porti di destinazione. Questi organismi possono alterare l’equilibrio dell’ecosistema locale e rappresentare una minaccia ambientale, che mette in pericolo le specie autoctone, o creare un rischio sanitario a causa della presenza di batteri.
La convenzione sulla gestione delle acque di zavorra, adottata nel 2004, mira a prevenire la diffusione di organismi acquatici nocivi da una regione all’altra, stabilendo norme e procedure per la gestione ed il controllo delle acque di zavorra e dei sedimenti delle navi.
A tal fine, la maggior parte delle navi avrà bisogno di installare un sistema di trattamento delle acque di zavorra a bordo.
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