Un problema alimentare sempre più frequente è l’intolleranza al glutine, una problematica non sempre facile da identificare, in particolar modo se presente sin dall’infanzia. La principale difficoltà è data dal fatto che spesso i suoi sintomi possono essere confusi con altre problematiche relative alla digestione. Questo articolo vuole essere una breve e semplice guida per conoscere nel dettaglio la celiachia e per individuare i suoi sintomi principali. Se sei interessato ad approfondire questo ed altre tematiche relative al mondo della nutrizione, ti consigliamo di frequentare il Master in Nutrizione Infantile + Master in Coaching Nutrizionale.

Cos’è il glutine?

Il glutine non è altro che una proteina contenuta nel grano, nell’orzo, nella segale e in altri cereali. Si tratta di una massa proteica elastica e viscosa che si forma durante l’impasto delle farine di cereali, infatti allo stato naturale delle farine, il glutine non è ancora sviluppato, ma esiste sotto forma di proteine insolubili in acqua che formano una sostanza colloidale che si ottiene aggiungendo acqua alla farina e impastando la miscela.

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Cos’è l’intolleranza al glutine?

Quando parliamo di intolleranza al glutine ci riferiamo ad un’alterazione della sopportazione intestinale verso un nutriente proteico chiamato appunto glutine. Nel caso in cui questa intolleranza è permanente, viene indicata con il nome di celiachia o malattia celiaca. In altre parole si tratta di una malattia cronica dell’intestino tenue in cui il sistema immunitario reagisce contro il glutine. In età pediatrica, l’intolleranza al glutine si manifesta normalmente tra i 6 mesi e i 12 anni con sintomi più o meno comuni.

Quali sono i sintomi?

Non è semplice riuscire ad identificare la malattia nei primi anni di vita del bambino. Infatti, il bambino non comunica facilmente un dolore, né ne analizza la provenienza. Per questo è compito dei genitori identificarne i sintomi. Quelli considerati tipici dell’intolleranza al glutine nei bambini sono: 

  • Crescita scarsa o arresto;
  • Diarrea cronica, con feci schiumose giallastre;
  • Vomito;
  • Pallore cutaneo;
  • Diminuzione del tono muscolare;
  • Addome gonfio;
  • Debolezza;
  • Apatia;
  • Inappetenza;
  • Irritabilità.

Questa lista di sintomi rappresenta un quadro dettagliato della sintomatologia da celiachia, ma più frequentemente il disagio intestinale si associa a difficoltà gastrica o intestinale, con dolori addominali o un quadro gastroenterologico sfumato.

Come si fa la diagnosi dell’intolleranza al glutine?

Spesso i sintomi di intolleranza al glutine vengono confusi con altre patologie, il che rende difficile identificare subito la celiachia. Spesso viene confusa con la sindrome del colon irritabile, per anemia da carenza di ferro causata dal ciclo mestruale, per infiammazione dell’intestino, per diverticolite, per infezione intestinale o per la sindrome da stanchezza cronica. È molto importante identificarla correttamente a tempo.

Il metodo più utilizzato per identificare la celiachia è la biopsia intestinale. Si tratta di un esame molto invasivo, motivo per cui la diagnosi in età pediatrica viene generalmente fatta su base clinica e confermata dagli esami di laboratorio con il riscontro di valori elevati di anticorpi antitransglutaminasi di classe IgA. Se i livelli sono elevati, occorrerà un secondo prelievo per valutare anche la positività degli anticorpi antiendomisio e confermare l’aumento degli anticorpi antitransglutaminasi.

Cosa fare nel caso dell’intolleranza al glutine?

Per prima cosa bisogna ricordare che l’intolleranza al glutine non è un problema da combattere, ma una condizione con cui imparare a convivere. La vita continuerà esattamente come prima, basterà prendere alcune accortezze e adottare un nuovo stile alimentare per limitarne gli aspetti spiacevoli. L’unica terapia possibile è una dieta senza glutine (detta anche aglutinata) che deve essere seguita rigorosamente per tutta la vita.

Dieta senza glutine

La dieta aglutinata o senza glutine prevede di evitare tutti gli alimenti che contengono:

  • Frumento;
  • Segale;
  • Orzo;
  • Kamut;
  • Triticale;
  • Malto;
  • Farine e derivati.

Ad oggi molti prodotti alimentari per intolleranti al glutine vengono prodotti con farine alternative come il mais e il riso, l’avena, il miglio la quinoa o il grano saraceno per nominarne alcuni.

Simbologia “senza glutine”

Fare la spesa per una persona affetta da celiachia oggi è molto più semplice rispetto al passato. L’industria alimentare ha messo sul mercato valide alternative per continuare ad avere una dieta sana e gustosa con alimenti sostitutivi. E’ importante identificare correttamente l’etichettatura dei prodotti per assicurarsi di seguire la dieta corretta. Il simbolo più utilizzato nell’Unione Europea per indicare gli alimenti agglutammati è la spiga barrata, vediamo insieme alcune variati

  • Spiga Barrata, senza espressione – Se il simbolo non è accompagnato da nessuna espressione significa che il prodotto contiene meno di 20 ppm (mg/kg) di glutine e non contiene avena. Questa etichettatura è quella denominata “senza glutine” ed è quindi adatta ai celiaci.
  • Spiga Barrata, OATS – Il simbolo accompagnato da OATS significa che il prodotto contiene meno di 20 ppm (mg/kg) di glutine ma contiene avena.
  • Spiga Barrata, 100 – In questo caso significa che il prodotto contiene fino a 100 ppm (mg/kg) di glutine e non contiene avena. Questa etichettatura stabilisce che il prodotto è “a bassissimo contenuto di glutine”, ma non ne è privo. Non è quindi adatto ai celiaci.
  • Spiga Barrata, 100/OATS – Questo simbolo accompagnato da 100/OATS indica che il prodotto contiene fino a 100 ppm (mg/kg) di glutine e avena pura.

Nella parte finale dell’etichettatura della spiga barrata vediamo questo XX-YY-ZZ, in rappresentazione delle lettere e numeri separati da un trattino, che sono molto importanti:

  • XX = le prime due saranno lettere e identificano il paese che ha concesso il Marchio Spiga Barrata Europeo.
  • YY = sono numeri e indicano in modo univoco l’azienda che produce il prodotto.
  • ZZ = anche in questo caso saranno numeri e identificano in modo univoco il prodotto stesso.

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