LA GESTIONE NUTRIZIONALE DEL PAZIENTE CRITICO

I pazienti critici, in Terapia Intensiva, sono sottoposti a richieste energetiche costanti.

La guarigione delle ferite, patologie gravi respiratorie o cardiache, mettono a notevole prova il metabolismo dell’animale ricoverato.

La malnutrizione del paziente critico è pertanto associata ad una aumento della mortalità, della morbilità e influisce negativamente sull’outcome (Brunetto et al., 2010).

Con questo corso saranno rivisti in maniera critica, attraverso uno scambio a due ‘voci’ che vede il punto di vita del nutrizionista clinico e del criticalista, i cambiamenti metabolici che accompagnano il paziente critico ricoverato, i suoi fabbisogni specifici nutrizionali, quando è necessario ricorrere ad un supporto nutrizionale sia enterale o parenterale a seconda dei casi.

Verranno valutati pertanto gli aspetti fisiopatologici del digiuno prolungato e gli effetti della rialimentazione, tra cui le complicanze come la ‘refeeding syndrome’.

Nella parte pratica, verranno illustrate le metodiche di applicazione dei dispositivi per il supporto nutrizionale enterale come i sondini naso gastrici o le sonde esofagostomiche.

Saranno illustrate le metodiche per la preparazione del nutrimento parenterale, dalla scelta del caso, all’applicazione delle linea centrale, all’allestimento alle complicazioni ad essa correlate.