5 Consigli chiave per vincere la paura all’insuccesso

Un leader deve imparare a accettare alcuni rischi. È naturale che per prima cosa ci si rivesta di uno scudo che ci permetterà di affrontare le critiche, la paura dell’insuccesso, i limiti e le preoccupazioni degli altri, come anche le nostre. Allora, che fare per costruirsi una struttura interna a prova di proiettili? Consiglio di iniziare a interiorizzare le seguenti idee fino a che entrino a formar parte di ognuna delle nostre cellule:

1. Le lodi e le critiche non aggiungono né sottraggono valore.
Possediamo un valore innato, per natura e nessuno può privarcene. Per tanto, ciò che diciamo, che pensiamo, le decisioni che prendiamo, anche quando gli altri non ne hanno percezione, hanno un valore intrinseco, semplicemente perché provengono da noi.

2. Non esistono errori, solo risultati.
Se notiamo segnali che le cose non vanno come desideriamo o come il nostro capo si aspetta da noi, non è un fracasso. Semplicemente la formula che stiamo applicando non è adatta a quello che stiamo cercando, significa che dobbiamo cambiarla.

3. Siamo imperfetti.
Dimentichiamo dettagli, non conosciamo in assoluto la forma di fare meglio le cose o semplicemente attuiamo sotto influenza di criteri inconsci di condotta e non ce ne accorgiamo. Quindi non esistono un uomo o una donna perfetti.

Non significa che dobbiamo essere irresponsabili, evitando di assumere le conseguenze dei nostri atti. Tentiamo di riflettere sul fatto che è positivo permettere un margine di errore, però allo stesso tempo bisogna essere coscienti del punto spiegato di seguito.

4. Possiediamo la capacità di imparare a scegliere in modo intelligente.
Capitalizziamo l’esperienza acquisita in modo da non tornare sugli stessi passi che non ci hanno portato da nessuna parte. Ogni errore avvicina all’insieme di conoscenze, abitudini, abilità e destrezza che  sono richiesti per svolgere i compiti che ci hanno assegnato, però ciò si scopre solo riflettendo a riguardo. Poco a poco si diventerà sempre più saggi, fino a prendere decisioni sempre più ragionate e sensate.

5. Appoggiamoci a una persona che possa illuminarci quando siamo confusi
È importante chiedere l’opinione di qualcuno, fuori o dentro la nostra cerchia di amici, sul nostro modo di attuare e su ciò che si potrebbe fare meglio. La persona scelta deve avere delle caratteristiche importanti: essere equilibrata e obiettiva. Non deve essere qualcuno che ci vizi, anche se a volte può essere necessario, piuttosto deve essere qualcuno che ci faccia riflettere, puntualizzando ciò che possiamo fare meglio e che ci aiuti a scopriere il cammino più adatta a noi.

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	Alberto Petrucci Diplomato in Sicurezza Analista di Criminal Intelligence Direttore di Gestione di Progetti di Sicurezza Esperto del campo della sicurezza con più di 40 anni di esperienza. Argentina
Pagina web:	http://asesordeseguridadprivadaypublica.blogspot.com.es/

Team di Emagister