Per otite esterna nei cani si intende un’infiammazione di tipo acuto del canale auricolare, che può colpire un solo orecchio, oppure entrambi. L’uomo riesce a riconoscere la comparsa di otite grazie alla comune presenza di cerume e alla manifestazione di sintomi dolorosi, che gli consentono di attivarsi e intervenire.

Un intervento tempestivo permette di evitare che l’infiammazione si aggravi fino a colpire la zona più interna dell’orecchio. In questo caso, il cane andrebbe incontro a un malessere maggiore, oltre che a possibili complicazioni della salute.

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L’otite esterna nei cani

L’otite canina, anche se molto frequente, non dovrebbe mai essere sottovalutata. La prima cosa da fare sempre è contattare il veterinario di fiducia, in modo tale da iniziare prontamente la cura ed evitare complicazioni.

Si tratta di un’infiammazione che impedisce al canale uditivo di funzionare correttamente e, nella maggior parte dei casi, colpisce le estremità delle orecchie. Se, però, non si agisce tempestivamente, tale infiammazione, in poco tempo, può arrivare a colpire anche la parte media, così come la parte più interna dell’orecchio fino a causare infezioni difficili da curare.

Come riconoscerla

Solitamente, è l’accumulo eccessivo di cerume il primo segnale di comparsa dell’otite nei cani. Infatti, esso viene causato dal malfunzionamento del sistema di auto pulitura. Le cause di questa situazione possono essere una maggiore esposizione a parassiti che infestano il canale uditivo, allergie o la presenza di corpi estranei nell’orecchio.

Non appena viene notata una presenza di cerume più ingente, è necessario contattare il veterinario nel minor tempo possibile, solo così si potrà evitare che l’infezione diventi cronica. In media, un animale domestico può essere colpito da otite anche tre volte durante lo stesso anno, di conseguenza è molto importante intervenire in termini di prevenzione.

Come prevenire l’otite nei cani

La prevenzione è fondamentale per la corretta cura del cane e, tra le pratiche più idonee a evitare la comparsa dell’infiammazione, c’è sicuramente la pulizia costante delle orecchie.

Tale pulizia può essere effettuata con un batuffolo di cotone e qualche goccia di detergente specifico. Insieme, questi due strumenti, consentono di ridurre le probabilità di contrarre l’infezione. Mantenere pulito il canale auricolare è molto importante anche per i cani che soffrono di otite acuta, in quanto contribuisce a evitare la comparsa di complicazioni. In questa specifica situazione, però, si raccomanda sempre di consultare il veterinario che potrà optare per l’utilizzo di prodotti specifici, quali antinfiammatori locali e antibiotici.

Il consiglio è quello di abituare il cane, già da cucciolo, alla pulizia costante delle orecchie, così da evitare che in età adulta possa spaventarsi e rendere tale pratica, che lo impegnerebbe solo pochi minuti, un paio di volte alla settimana, più difficile da realizzare.

Ci sono alcune razze che hanno più presdisposizione ad avere otite?

Alcune razze, come Labrador, Bulldog e Sharpei, presentano una maggiore predisposizione all’otite canina e, infatti, sembra che ne soffrano più frequentemente.

Tra le razze più a rischio, inoltre, ci sono quelle che presentano orecchie cadenti, in quanto la loro forma rende più difficoltosa la ventilazione del canale auricolare, causando, allo stesso tempo, una produzione intensa di cerume.

Come posso aiutare il mio cane? 

Per poter garantire al proprio cane le migliori cure, è necessario conoscere tutte le sue necessità. Tra queste, una corretta igiene, pulizia e controllo delle orecchie, può essere determinante per evitare la comparsa di infiammazioni.

Inoltre, nonostante rivolgersi al veterinario sia necessario per poter intervenire in modo adeguato, saper realizzare un’indagine iniziale potrebbe fare la differenza.

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