Cosa si impara in ingegneria dei materiali

Nella nostra società, i materiali influenzano ogni aspetto delle nostre vite: dai trasporti, all’abbigliamento, alle case, all’industria alimentare. 

Oggi più che mai, l’emergenza climatica che ci troviamo ad affrontare richiede la ricerca di materiali innovativi che possano sostituire materiali ormai obsoleti. L’ingegneria dei materiali, tra le sue altre mansioni, si occupa di studiare materiali sempre più efficienti che possano migliorare le prestazioni per una determinata applicazione.

L’innovazione dei materiali è un fattore determinante per tutti i settori industriali ed è per tali ragioni che questo ramo dell’ingegneria è considerato fondamentale per il progresso tecnologico di campi come le nanotecnologie, i trasporti o il settore medico.

Inutile dire che il mercato del lavoro è alla costante ricerca di esperti in questa disciplina. Se stai pensando di dedicare la tua carriera a questo campo dell’ingegneria, in questo articolo ti spieghiamo nel dettaglio cosa studia l’ingegneria dei materiali e quali sono gli sbocchi professionali.

Cos’è l’ingegneria dei materiali?

Il settore dell’ingegneria dei materiali studia e caratterizza le proprietà di tutti i materiali. Questa analisi serve a migliorarne le prestazioni, al fine di ottimizzarne l’impiego in diversi campi tecnologici.

Questo ramo dell’ingegneria si propone di individuare materiali altamente performanti. Per farlo, studia le diverse proprietà e caratteristiche delle sostanze che li compongono, così come la loro struttura chimica e comportamento.

L’obiettivo di questi studi è quello di creare materiali innovativi capaci di rispondere perfettamente alle necessità dell’industria, tenendo in considerazione diversi fattori, come:

• impatto ambientale
• flessibilità
• leggerezza
• resistenza 

Questa disciplina prende in considerazione diversi principi scientifici, tanto chimici quanto fisici. Per poter lavorare in questo settore dovrai quindi contare su una preparazione interdisciplinare. Ma vediamo insieme di cosa si occupa esattamente un ingegnere dei materiali!

Cosa studiare per diventare un ingegnere dei materiali?

Il Materials Engineer, o ingegnere dei materiali, si occupa di ricerca, sviluppo e progettazione dei materiali, analizzandone la struttura chimica, le proprietà e caratteristiche, così come il comportamento.

Questo professionista si incaricherà di sviluppare nuove sostanze con caratteristiche chimico-fisiche ben precise che possano ottimizzare la produzione di materiali in base alle caratteristiche specifiche richieste dal progetto. Per assicurarsi l’efficienza dei materiali selezionati, l’ingegnere effettuerà ricerche, esperimenti e collaudi con l’obiettivo di individuare il materiale corretto che possa garantire le prestazioni migliori. 

Questa figura professionale può risultare utile in diversi settori industriali. Infatti, come ingegnere dei materiali,  potrai lavorare nel settore dell’energia e dell’edilizia o nelle industrie meccaniche, chimiche, aeronautiche, biomedicali e agro-alimentari. 

Se deciderai di iniziare il percorso formativo per diventare un esperto in questo settore, la scelta più ovvia è quella di iscriverti a un corso di laurea in ingegneria dei materiali. Dove approfondirai le tue conoscenze verticali e trasversali della materia, non dimentichiamo infatti che è un corso di studi interdisciplinare che toccherà diversi aspetti, come la chimica e la fisica, oltre all’ingegneria.

Durante i tuoi studi, potrai imparare diversi aspetti dell’ingegneria dei materiali, come lo studio dei polimeri e delle leghe, la creazione di nuovi materiali associando proprietà macroscopiche con quelle microscopiche, e tanto altro ancora.

Per scegliere il percorso di studi che faccia al caso tuo, noi di Emagister abbiamo preparato solo per te una classifica delle migliori scuole per studiare ingegneria dei materiali. Dai un’occhiata al catalogo completo e scegli in base alle migliori valutazioni degli utenti. 

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Una volta terminati gli studi, potrai lavorare  per società di ingegneria, università e centri di Ricerca & Sviluppo pubblici e privati. Ma non solo, potrai anche  trovare lavoro in aziende del settore chimico-farmaceutico e biomedico o anche in del settore industriale e manifatturiero.