L’avvento delle tecnologie digitali ha rivoluzionato il vecchio modo di progettare, secondo il quale, a partire da una certa combinazione di materiali in ingresso, è possibile elaborare un solo risultato capace di soddisfare le proprie esigenze.

Nonostante questo vecchio modello abbia consentito all’uomo di raggiungere risultati straordinari, oggi viene considerato abbastanza obsoleto, dato che si tratta di un paradigma estremamente vincolante e che limita la creatività del progettista.

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Gli orizzonti aperti dai moderni computer e dai più sofisticati software di progettazione hanno ampliato notevolmente le alternative possibili, aumentando la varietà di soluzioni a disposizione dell’operatore. Tutto questo discorso potrebbe sembrare irreale e futuristico a un lettore inesperto, eppure l’ottenimento di molti risultati egualmente funzionali ma diversi sfruttando la potenza di calcolo dei computer e le conoscenze umane esiste ed è molto diffuso. 

Vediamo insieme una delle nuove frontiere della progettazione, che ci proietta immediatamente nello scenario appena descritto: il design generativo.

 Che cos’è il design generativo?

Il Generative Design è un processo di progettazione che sfrutta la forza e la velocità del cloud per esplorare ogni opzione geometrica, fornendo centinaia (se non migliaia) di soluzioni sulla base dei materiali, dei processi di fabbricazione e dei requisiti di prestazione. 

Il altre parole potremmo definirlo come un nuovo approccio al design che prende in esame numerose variabili per offrire soluzioni diverse pur utilizzando gli stessi materiali. Si tratta di un modello di lavoro utilizzato in numerosi settori, come quello ingegneristico, architettonico e anche decorativo.

Il design generativo parte da un’attenta valutazione dei materiali occorrenti (tenendo in considerazione anche i costi) e le caratteristiche che il risultato finale deve ottenere; in seguito, inserisce tutte queste informazioni all’interno di un software apposito e in cambio riceve centinaia, se non migliaia, di risultati perfettamente coerenti con quanto atteso. 

Attenzione però! Le caratteristiche che il risultato finale deve presentare non coincidono proprio con esso, ma sono una sua parte. Proprio questa caratteristica ci permette di differenziare il design generativo dalle altre tecniche tradizionali. Mentre queste ultime partono dall’analisi dell’oggetto finito e studiano le alternative disponibili per poterlo realizzare, il nuovo approccio fissa le caratteristiche che dovrà avere l’oggetto, senza però considerate il risultato finale. Questo cambio di prospettive permette di superare i limiti imposti alla creatività raggiungendo dei risultati spesso innovativi.

Come si applica il design generativo nel settore industriale?

Per poter progettare con l’approccio generativo è necessario disporre di un computer con una capacità di calcolo elevatissima, grazie a questo dispositivo sarà possibile disegnare oggetti, ingranaggi e strumenti vari.

Il computer adopera degli algoritmi precisi che consentono al professionista di inserire alcuni input e ricevere innumerevoli output, tra i quali deve scegliere per continuare il suo lavoro. Con l’ausilio di strumenti come le stampanti 3D, sarà poi possibile produrre un modello in scala dell’oggetto progettato,  in modo da poterlo osservare da vicino in mariera più realistica. In seguito, se il risultato viene ritenuto soddisfacente, si può procedere con la produzione su larga scala.

 A cosa serve il design generativo?

Non è possibile fornire una risposta univoca a questa domanda, tutto dipende dal settore in cui viene impiegato. Ad esempio, nel settore decorativo il suo scopo è principalmente quello di trovare forme e dimensioni più gradevoli. Ma questa è soltanto una delle sue numerose applicazioni, in campo architettonico permette di progettare appartamenti, ville ed esterni, ottenendo potenzialmente infinite combinazioni.

Senza trascurare l’applicazione ingegneristica, per la quale diventa più semplice ricavare un oggetto o un qualsiasi altro elemento troppo arduo da progettare semplicemente aguzzando la fantasia e la creatività, ma in modo che questo riesca ad assolvere perfettamente il suo compito.

 Il design generativo è dunque una tecnologia innovativa che, sulla base delle conoscenze umane, ne amplia notevolmente la creatività. Siamo certi che negli anni a venire troverà sempre più spazio nel mondo della progettazione grazie alle sue potenzialità, molte delle quali rimangono ancora in larga scala inespresse.

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