Allarme educazione dallo Yemen dove è in corso una crisi senza fine, economica e sociale. Gli aiuti umanitari sono invocati con estrema urgenza per sostenere i bisogni di una popolazione vittima di una guerra sanguinosa che sta portando fame e carestie. Come sempre, sono i bambini a pagare le conseguenze di tutto questo in termini di alimentazione ed educazione. La prospettiva di vita diminuisce, il futuro è un campo minato.

Laurea in Scienze dell'Educazione e della Formazione
Musa Formazione
Prezzo da consultare
Vedi di più
Master Esperto in Educazione Musicale + Titolo Universitario
EDUCA BUSINESS SCHOOL.
1.400 €
Vedi di più

L’ONU ha recentemente denunciato l’Arabia Saudita per crimini nello Yemen; una situazione che necessita di un intervento tempestivo per frenare una crisi umanitaria tra le più gravi al mondo. In tutto ciò, come riportato da Save Thr Children infatti, sono oltre 4 milioni i bambini che non hanno accesso all’educazione.

Le loro case sono insicure, la fame è tanta. Costretti a fuggire molti non solo perdono i loro diritti ma addirittura, spesso, la vita. Due terzi degli insegnanti non ricevono lo stipendio da oltre un anno. L’epidemia di colera a causa del collasso del sistema sanitario per le disperate condizioni igieniche è un fardello che aggrava la situazione. Le scuole restano chiuse per ragioni di sicurezza: si sono trasformate in rifugi di emergenza per sfollati o basi per gruppi armati. Il rischio di una generazione perduta pare non riguardare chi ha sferrato oltre 15 mila attacchi aerei dall’inizio del conflitto. La capitale Sana’a è diventata un sanguinoso teatro di guerra.

L’impegno di Save The Children è massimo: “In Yemen lavoriamo per supportare le strutture sanitarie e le cliniche mobili, attraverso l’individuazione e il monitoraggio dei bambini malnutriti fornendo loro trattamenti contro la malnutrizione acuta. Forniamo inoltre supporto psicologico per aiutare i bambini ad affrontare i traumi subiti da questa situazione. Disponiamo di spazi sicuri dove i bambini possono giocare, leggere e imparare iniziando così un percorso verso la normalità“.

, , , , ,

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *