Lo sforzo di ogni educatore e di ogni istituzione che opera nel settore della formazione è quello di evidenziare i punti di forza di ogni studente per potenziarli al massimo. Quindi, cos’è esattamente l’intelligenza e come può essere massimizzata per garantire che gli studenti prosperino e imparino?

Abbiamo intervistato Delphine Blin-Genin, docente di César Ritz Colleges Switzerland, che ci ha introdotti nell’affascinante mondo dell’apprendimento e dello studio dell’intelligenza. Negli ultimi cinque anni, ha lavorato come consulente di strategia di apprendimento, aiutando oltre 3000 studenti a crescere e a padroneggiare il loro strumento più potente: il loro cervello. Ogni studente ha i suoi punti di forza unici ed è dovere dell’istituto scolastico e dei suoi educatori scoprire e sfruttare questi punti di forza in modo che gli studenti possano raggiungere il loro pieno potenziale.

Abbiamo chiesto a Delphine cosa è per lei l’intelligenza e come può essere massimizzata per garantire che gli studenti fioriscano e imparino? 

Sfruttare il potere della plasticità cerebrale

Sembrerà curioso, ma è davvero possibile diventare più intelligenti. Più i ricercatori studiano l’intelligenza, più è difficile definirla. Tuttavia, i neuroscienziati sembrano concordare sul fatto che l’intelligenza è legata alla capacità di una persona di adattarsi al proprio ambiente. Con l’attuale pandemia, questa definizione fa brillare una luce interessante su ciò che significa essere intelligenti.

Il cervello è un organo ipnotico, ha la capacità di cambiare e adattarsi in un secondo al mondo esterno. Questa plasticità permette al cervello di modificare la sua connessione e di ri-caliblare se stesso. Ogni volta che provi qualcosa di nuovo, il tuo cervello sta creando nuove connessioni, migliorando così la tua capacità di imparare. 

Identificare i punti di forza dell’intelligenza

Spesso erroneamente si tende ad associare l’intelligenza con un punteggio di QI. Tuttavia si tratta di una visione molto riduttiva della persona in esame, poiché i test offrono solo una valutazione limitata di ciò che un cervello può fare. 

Lo psicologo Howard Gardner ha rivoluzionato il mondo dell’educazione e della psicologia suggerendo che tutte le persone hanno una combinazione di diversi tipi di ‘intelligenze’ che possono essere sviluppate e modellate. Le otto intelligenze di Gardner sono: linguistica e logico-matematica (gli stili di pensiero misurati più spesso nei test psicologici), musicale, spaziale, corporeo-cinestetica (comprese le abilità motorie grandi e piccole), interpersonale (un’area di forza per insegnanti, lavoratori sociali e politici) e intrapersonale (conoscenza di sé).

Gardner appartiene a uno studio chiamato “epistemologia computazionale“, che compara la mente umana ad un computer per poterne capire i funzionamenti: “Credere in una singola intelligenza implica che gli esseri umani possiedono un singolo computer di uso generale, che può funzionare bene (alto QI), nella media (QI normale) o male (basso QI). Credere in una teoria dell’intelligenza multipla implica che gli esseri umani possiedono diversi computer relativamente indipendenti dove la forza in un computer non predice la forza (o la debolezza) negli altri computer. In concreto, si può avere un’alta (o bassa) intelligenza spaziale, ma questo non predice se si avrà un’alta (o bassa) intelligenza musicale o interpersonale”.

Valutare e crescere

Un semplice esercizio di valutazione può essere fatto da chiunque e può portare grandi risultati: guarda te stesso e ciò che hai raggiunto e inizia a delineare i tuoi talenti. È anche interessante osservare la tua famiglia, gli amici e i colleghi, hanno i tuoi stessi punti di forza? Oppure no? La teoria di Gardner è un buon strumento da usare quando si discute e si assegnano compiti ai propri studenti, colleghi e collaboratori in quanto aiuta a dare una visione d’insieme dei punti di forza e delle lacune all’interno di un gruppo. “Ognuno di noi ha una combinazione unica di intelligenze che possiamo far crescere con attenzione e dedizione…”

Studiando la propria mappatura delle intelligenze, si possono poi individuare quelle abilità che si vogliono sviluppare ulteriormente. La plasticità del cervello, combinata con l’apprendimento e la motivazione lo rende possibile.

È giunto per tutti noi il momento di prendere consapevolezza delle capacità del nostro cervello comprendendo i nostri punti di forza e valutando i passi che possiamo fare per far crescere la nostra mente ed evitare di avere una mentalità fissa e ristretta. Quindi, testa alta, il mondo vi aspetta per liberare il vostro potenziale!

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