Ami parlare in pubblico

Come si fa a capire se qualcuno ama quello che fa? Guardate attentamente: l’espressione del viso riflette tranquillità accompagnata da lampi di meraviglia e di una dose extra di energia. I nervi sono diventati vivacità. La dimenticanza sulle sue azioni diventa inesistente e per non parlare dell’irrigimento che si è trasformato completamente in un atteggiamento gongolante.

¿Ti piace parlare agli altri in pubblico? Ci sono situazioni ricorrenti in cui è abituale essere intimoriti e nervosi. È perfettamente normale. Non succede solo a te, ma a qualsiasi persona responsabile. Molte volte succede di riuscire a superare la paura iniziale e possiamo gestire la situazione con calma ed efficienza, anche se continua a mancare qualcosa: il piacere. Di solito pianifichiamo il discorso con la finalità che il nostro pubblico capisca, che apprenda, che il discorso sia ordinato, fluido, fino ad arrivare all’idea che chi ci ascolta possa vivere instanti piacevoli, pero… e il piacere del parlante?
Chi vive piacevolmente le proprie dissertazioni pubbliche si trasforma nella persona che ascolteremmo per ore. Allo stesso modo in cui è impossibile appoggiarsi ad una parete appena dipinta senza macchiarsi, è inevitabile ascoltare con piacere chi parla in pubblico con piacere.
Pensa un momento nell’oratore che più ammiri, non assapora forse le proprie dissertazioni? Capita di ammirare soprattutto chi manifesta l’amore per quello che fa e lo condivide con gli altri.
Da oggi in poi, ogni volta che pianifichi un discorso soffermati soprattutto sui punti che a tuo giudizio possano fare in modo che tu possa trarre piacere dal momento della dissertazione. Non pensare solo gli altri, ma soprattutto a te. Potrebbe sembrare egoista, forse illogico. Pero se ci pensi su noterai che ammiriamo in particolar modo chi ama ciò che fa.
Potrai trasmettere gioia solo ammesso che tu provi davvere questo sentimento, è l’unico modo per trasmetterlo. Per trasmettere vita è necessario vivere. In generale commettiamo degli sbagli, che però ci fanno crescere; quanto più ci sforziamo di non commettere errori durante un discorso in pubblico, potrà essere ben costruito, pero carente di sentimento. Proprio nel sentimento risiede il centro nevralgico della persuasione, e un discorso che non persuade non è un buon discorso.
A partir da adesso l’inizio della pianificazione deve concentrarsi sulla scoperta sugli aspetti che amiamo del parlare in pubblico. Dopo, si può aggiungere coerenza, ordine, conoscenze e tutto il resto, che ovviamente è molto importante, è sulla bilancia hanno lo stesso peso. Così preparazone logica e piacere hanno lo stesso peso all’interno del discorso. Non sottrarre dedizione a nessuno di questi aspetti.

Iris Vaninetti. Sono nata a Buenos Aires il 1 diciembre del 1966. Ho studiato nell’Università di Moron, dove mi sono laureata in Scienze dell’Educazione nel 1992. Mi assaliva spesso l’inquietudine quando mi trovavo a parlare di fronte alla classe: cosa trasmetterò agli studenti? Come mi vedranno? Sarà corretto quello che dico? Questa preoccupazione mi ha accompagnato per molti anni, rimanendo attaccata alle mie spalle come le stelle si fissano nel cielo in una notte oscura. Fino a quando decisi a frequentare un corso di oratoria, perchè come me, che avevo un bagaglio carica di dubbi, anche altri ancora percorrevano le proprie strade con gli stessi dubbi. Oggi, oltre ad essere insegnante in una scuola, come già detto, imparto corsi di oratoria, scrivo articoli su come parlare, su come presentarsi di fronte a un pubblico e su come fare arrivare ciò che vuoi dire all’interlocutore adeguato.

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