Un giorno un giornalista domandò a Mark Zuckerberg cosa ne pensava sulla diffusione di contenuti web. La domanda era: perché è tanto importante? E Zuckerberg rispondeva: “Sapere che uno scoiattolo muore nel tuo giardino, può essere più importante in questo momento per i tuoi interessi, che sapere che muore gente in Africa”. Basandosi su questa affermazione Eli Pariser, attivista internazionale, ha realizzato il suo monolog su como sarebbe la Rete, se si basasse su quella idea di rilevanza. “La ricerca personalizzata, può arrivare a restringere la nostra visione del mondo”, dice Pariser.

Per Eli Pariser, Internet era ciò che le permetteva di connettersi al mondo. Pero questa visione ha cambiato. Il modo in cui circola l’informazione attraverso la rete può diventare un grave problema. Le grandi aziende di Internet, stanno controllando l’informazione che ognuno di noi vede. Secondo Pariser, Google lo fa. “Se io realizzo una ricerca e voi realizzate una ricerca, anche se la facciamo nello stesso momento, potremmo ottenere risultati di ricerca molto diversi. Un ingegnere mi raccontò che, anche senza essere connessi, ci sono 57 indizi per personalizzare i risultati che Google tiene in considerazione, dal tipo di computer e navigatore che stiamo utilizzando, fino all’ubicazione . Pensatelo un momento, non esiste un Google standard. E sapete una cosa? La cosa più curiosa è che è difficile da vedere. Una persona non può notare che le proprie ricerche sono diverse da quelle degli altri”, segnala Eli.

Vi lasciamo con questo monologo che sicuramente risveglierà la vostra curiosità e vi farà riflettere sui passi che sta dando il mondo della informazione e i suoi grandi sorveglianti.

 

 Team di Emagister

Fonte: tedtalks.com

 

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