Come faccio a trovare lavoro a 50 anni?

Chi l’ha detto che a 50 anni non si può cambiare vita? Chi l’ha detto che non si può ricominciare da capo, imparare un nuovo mestiere, trasformare il proprio ruolo e sentirsi di nuovo stimolati sul lavoro?

Qualsiasi età è il momento giusto per rincorrere la propria felicità e la propria soddisfazione. Aver spento 50 candeline sulla torta non significa aver finito l’entusiasmo o non avere più la voglia di lasciarsi sorprendere dai cambiamenti, anzi.

È proprio a 50 anni che molte persone guardano dietro i loro passi e, orgogliosi e riconoscenti di quanto affrontato fino a quel momento, decidono di non fermarsi ancora o, addirittura, di ricominciare tutto da capo.

Perché fa bene reinventarsi a 50 anni?

Dopo aver passato una vita a studiare, affermarsi sul lavoro, crescere i figli, costruire una famiglia solida e garantire stabilità ai propri cari, a 50 anni potrebbe addirittura essere più semplice soffermarsi a riflettere su obiettivi e interessi per poi, con l’esperienza alle spalle, comprendere con più chiarezza che cosa si desidera per se stessi.

 Reinventarsi, a 50 anni, non è solo un’occasione per rimettersi in gioco e per trovare nuovi stimoli, ma è prima di tutto un’opportunità per investire su se stessi, sulla propria soddisfazione e su un futuro ricco di novità, tutt’altro che monotono, prevedibile o noioso.

Come riqualificarsi nel mondo del lavoro

Tuttavia, a 50 anni è più che giusto sentire il desiderio di mantenere la propria stabilità e di non navigare nel vuoto senza certezze. Chi si trova a cercare un nuovo lavoro in questa fase della vita tende, nell’immediato, a sentirsi spaventato e perso, come se si trovasse davanti a una vera e propria mission impossibile.

Eppure, le occasioni professionali e lavorative ci sono, ma per trovarle è fondamentale pianificare attentamente gli step che consentano di intraprendere il percorso giusto.

«Oggi non è che un giorno qualunque di tutti i giorni che verranno, ma ciò che farai in tutti i giorni che verranno dipende da quello che farai oggi» (Ernest Hemingway)

Da dove iniziare, quindi, per riqualificarsi nel mondo del lavoro a 50 anni? Da un briefing a tu per tu, in totale calma e serenità. Per mettere in ordine le idee, ci si può aiutare con un grande foglio bianco e tutto il tempo necessario per riflettere. Al centro del foglio, scrivere il proprio nome e, attorno, tutte le proprie competenze, anche e soprattutto quelle che finora non hanno mai fatto parte delle precedenti realtà lavorative.

L’attività può essere ripetuta con tanti altri fogli elencando in ordine sparso, ad esempio, i propri sogni mai realizzati, i propri lati positivi, i punti deboli da rinforzare e via così.

Questa apparentemente semplice gioco aiuta a mettere a fuoco una meta e, successivamente, a scegliere i piccoli step da seguire per raggiungere l’obiettivo principale.

Cosa studiare a 50 anni per trovare lavoro

Una volta identificati i propri sogni e scelto il settore su cui strutturare il proprio futuro, è necessario capire se si hanno già le competenze necessarie per svolgere la professione desiderata o se serve frequentare qualche corso base, di aggiornamento o di potenziamento.

A 50 anni si può intraprendere qualsiasi percorso di studi, ad esempio:

• un corso di laurea triennale
• una specializzazione post-laurea
• un corso di lingue straniere
• un corso di formazione per lavorare nel mondo del sociale
• un modulo di aggiornamento per mettersi in proprio…

Quali lavori si possono fare a 50 anni

Non esistono limiti alle professioni che si possono svolgere a 50 anni. Ad esempio, chi ama l’idea di avere un lavoro utile per gli altri può scegliere l’ambito dell’Assistenza e decidere di dedicare il proprio tempo ai bambini, agli anziani, alle persone con disabilità, alle famiglie, alle coppie, agli stranieri in situazioni di fragilità.

Per lavorare nel mondo del sociale, così come in tanti altri settori, non è prettamente necessario avere un titolo di laurea o intraprendere una specializzazione in Scienze della Formazione, in Psicologia o altre materie affini.

Con i titoli di Assistente agli Anziani, all’Infanzia, ai Disabili, Counselor, Coach, Animatore, Amministratore di Sostegno, Assistente Familiare, Operatore Multiculturale o Operatore alle Dipendenze è possibile svolgere allo stesso modo un ruolo fondamentale all’interno di Asili Nido, Scuole private, Cooperative, Associazioni, Centri di Accoglienza, Case Famiglia e via così.

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