Le storie di successo ci motivano, servono da ispirazione e ci permettono di conoscere nuovi possibili sbocchi professionali non necessariamente legati con il settore di studi di partenza. Per questo, oggi, abbiamo deciso di ospitare sul blog di Emagister la testimonianza di Malvin Hartwell, ex allievo della Swiss Hotel Management School.

Certamente entrare con successo nel mondo del lusso non era tra i piani di Malvin, né tantomeno si sarebbe aspettato di creare una carriera di successo in così poco tempo. La sua storia comincia a Giacarta, subito dopo la laurea, quando cominciò a lavorare nei punti vendita Louis Vuitton come addetto alle vendite, e dopo soli sei mesi è stato promosso come team manager.

“Ho capito che la cosa più importante per essere un buon addetto alle vendite è il servizio che viene offerto ai clienti, che deve essere impeccabile, personalizzato. Tutto questo lo si impara con una formazione in hospitality management, non altrove.”

In qualità di team manager, Malvin era responsabile di uno dei negozi Louis Vuitton a Giacarta, con un team da gestire e con degli obiettivi di vendita da raggiungere. 

Oggi Malvin guarda al futuro e alla possibilità di sfruttare le competenze acquisite in un altro settore in forte espansione, vorrebbe dedicarsi al social media marketing, ma afferma che il suo periodo da Louis Vuitton è stato fantastico, essendo anche riuscito a convincere l’azienda ad assumere un maggior numero di laureati in hospitality management.

“In fin dei conti, non si tratta solo di vendere un prodotto, si tratta dell’intera esperienza del cliente ed io ho imparato il valore del tocco personale quando ero a scuola.”

Perché hai deciso di studiare hospitality management?

La mia scelta è nata grazie ai numerosi viaggi d’affari dei miei genitori. Da bambino ho viaggiato molto insieme a loro e soggiornato in molti alberghi, che erano fondamentalmente la mia casa lontano da casa. Ero un ragazzino molto curioso, osservavo tutto e notavo come gli addetti dell’hotel  fossero sempre molto professionali nel loro lavoro. Erano gentili e genuinamente premurosi, e questo mi ha sempre fatto sentire a casa. Da bambino, questo mi ha sicuramente lasciato un segno.

Quali sono alcune delle competenze che hai acquisito a Swiss Hotel Management School e che sono desiderabili nel Luxury Retail?

Mi ha sorpreso che molte delle competenze apprese a scuola siano trasferibili al settore del Luxury Retail. Cose come la gestualità, il portamento, il modo di parlare, sono tutte cose che si apprendono subito dall’inizio della scuola.

Quali sono gli elementi chiave per avere successo nel settore dell’Hospitality Management e del Luxury Retail?

Riassumerei la risposta in tre qualità fondamentali: carattere, personalità e determinazione. Penso che la maggior parte degli studenti di hospitaity management siano dei gran lavoratori, perché fin dall’inizio sono preparati a lavorare dei turni più lunghi o a stare in piedi per ore e tutto ciò rafforza la propria forza mentale. 

Anche quando devi gestire i clienti più difficili, impari a farlo con un sorriso. Sei in grado di comprendere i bisogni delle persone, a interagire con loro e ad adattarti alle loro esigenze. Inoltre sei sempre a contatto con persone provenienti da tutto il mondo. E questa è la chiave del successo in qualsiasi settore, a mio parere. In Hospitality, ci si relaziona sempre con le persone, e allo stesso modo, nel Luxury Retail, ciò che rende un marchio unico e che permette di distinguersi è il modo in cui si fanno sentire le persone. Questa è l’esperienza del cliente.

Quali sono i tuoi piani per i prossimi 5 anni?

Tra qualche mese mi trasferisco a Bali per avviare una società di social media e scrivere un libro. Collaborerò con un amico, con il quale abbiamo aperto una società pubblicitaria per offrire supporto alle attività dell’isola. Visiteremo varie aziende locali e vedremo come aiutarle ad aumentare la loro penetrazione di mercato e la conoscenza della loro marca.

Qual è il tuo consiglio per gli studenti di Hospitality Management che cercano di cambiare settore? 

Ogni azienda ha bisogno di due cose: vendite e clienti. Qualunque sia il settore in cui lavori, purché ti concentri sui tuoi clienti e ti metti nei loro panni ogni volta, le vendite seguiranno.

Se sei bravo a gestire entrambe, puoi trasferire facilmente le tue competenze da un settore all’altro. Inoltre, non bisogna chiudersi in una scatola. Bisogna essere aperti a diverse opportunità di apprendimento. Dopo la laurea, ho fatto domanda per varie posizioni in alberghi, aziende di consulenza finanziaria e così via. Alla fine ho solo seguito il mio istinto, perché se qualcosa ti appassiona più di altro, si trova sempre il modo per far funzionare le cose.

Guardando indietro alla tua formazione, avresti mai pensato che ti sarebbero state date così tante opportunità?

Penso che la mia formazione in Hospitality Management mi abbia dato un’immensa visibilità e un vantaggio non indifferente quando sono entrato a far parte della mondo del lavoro. Quando sono andato da Louis Vuitton per il mio colloquio, gli altri candidati indossavano abiti alla moda. Io invece mi sono recato al colloquio proprio come mi è stato insegnato a scuola, in business attire, in abito. Dopo essere stato assunto, ho chiesto alle risorse umane perché mi avessero scelto e mi hanno risposto che è stata la mia professionalità a darmi un vantaggio.

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