I vantaggi di investire nell’Industria 4.0

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Quando si effettuano ricerche in Google su parole chiave come Industria 4.0 o Impresa 4.0, salta subito all’occhio che le prime informazioni selezionate fanno riferimento a Iper o Super ammortamento.

Anche diverse associazioni di categoría o le stesse camere di commercio organizzano seminari per illustrare i benefici fiscali generati da Iper o Super Ammortamento, anziché sottolineare l’impatto dell’Industria 4.0 in tema di business o tecnologico.

Solo entrando più nel dettaglio e affinando la ricerca si riescono a trovare più articoli e studi sull’Industria 4.0. Sono però ricerche fatte in particolar modo dalle stesse organizzazioni che costruiscono i componenti e sistemi di automazione intelligenti come ABB, Siemens e Rockwell. Spesso e volentieri l’analisi è portata avanti da dirigenti di aziende che hanno già imboccato la strada verso l’Industria 4.0.

Cosa non si deve commettere per cogliere tutte le occasioni di mercato

Qualsiasi figura professionale che voglia conoscere appieno i benefici dell’Industria 4.0, deve stare attento a non commettere errori che gli potrebbero pregiudicare il fatto di non ottenere il vantaggio competitivo sperato.

Con il termine Industria 4.0 si indica la quarta rivoluzione industriale e si può riassumere come l’intreccio di Internet of Things e Internet of Systems. L’obiettivo è implementare una Smart Factory dove si ha un collegamento stretto tra macchine e rete, creando quindi un sistema che consenta un maggior controllo del processo produttivo “end to end”. Questo porterà il management a prendere decisioni ottimali per lo sviluppo delle strategie aziendali.

È sempre bello come appare?

Le battaglie che le aziende manifatturiere si trovano ad affrontare quotidianamente sui mercati globali riguardano i cambiamenti della Domanda, concorrenza più accesa, ambiti di differenziazione più piccoli, pressione sui costi in aumento, vita del prodotto sempre più corta. Questo scenario obbliga le aziende ad essere sempre più flessibili e di adattarsi il più velocemente possibile ai cambiamenti. Industria 4.0 si prefigge il compito di presentare un processo produttivo smart grazie all’utilizzo di strumenti smart.

Ovviamente per raggiungere il vantaggio competitivo non è sufficiente inserire componenti smart nel processo produttivo.

Questo vantaggio nei confronti della concorrenza si concretizza quando la maggiore automazione, i big data, la connessione tra sistema e la maggior facilità di analisi dei dati consentono alle organizzazioni di utilizzare nuove strategie aziendali per poter sviluppare tutto il loro potenziale. Tutto questo non si può raggiungere se non si adotta un’accurata integrazione dei processi. Tutta la filiera aziendale deve coordinarsi per creare valore per il consumatore.

Ed è proprio per aiutare il management a prendere le decisioni corrette che l’Industria 4.0 mette loro a disposizione una quantità di dati senza precedenti.

Le difficoltà più forti per chi si occupa di analizzare e riportare Big Data sono senza dubbio assicurare che i dati siano interpretati nel modo giusto e assicurarsi che esista dall’altra parte una conoscenza approfondita della materia. Ovviamente non esiste un manager che sia disposto a mettere a rischio la propria carriera basandosi su dati difficilmente interpretabili.

Dato che gli investimenti in Industria 4.0 sono abbastanza forti, il management delle aziende devono analizzare dettagliatamente quale sia il ROI dell’investimento. Aspetto da non sottovalutare è il “time to value”. Per ridurre al massimo il rischio di fare investimenti errati, non meraviglia il fatto che le aziende più importanti abbiano posticipato la partenza di progetti strategici di Industria 4.0.

Industria 4.0 significa anche aumentare i profitti

Per sfruttare pienamente le potenzialità dell’Industria 4.0, le aziende non devono solamente investire, ma devono cominciare un processo di maturità che ha bisogno del giusto tempo per svilupparsi al meglio. Il segreto è quindi avere una nitida visione strategica di come le performance aziendali possano essere migliorate dall’Industria 4.0. Nella maggior parte dei casi questo si sviluppa per mezzo di una roadmap dove si individuano i “Value Stream” collegati ai servizi e ai prodotti dell’impresa. Successivamente devono essere individuati quali siano i processi aziendali inclusi nei vari “Value Stream” e le prestazione che ne derivano, per individuare quali sono i processi che più si possano giovare dall’investimento in Industria 4.0 e quali invece hanno bisogno di un miglioramento costante.

Questo consentirebbe minimizzare i rischi e massimizzare il ROI, lasciando al management aziendale la tranquillità di non investire troppe risorse economiche e di personale in Industria 4.0. L’obiettivo quindi è ottenere una Smart Factory non perchè si attivano dispositivi intelligenti ma perché si attivano processi smart.

In che modo le organizzazioni creano processi smart?

Per scoprire a che punto sono arrivati i processi aziendali può essere interessante interpretare il livello di maturità attraverso l’utilizzo di una “Capability Matrix”. Grazie alla Capability Matrix è fattibile analizzare ogni area chiave di una organizzazione, fissare una classifica e valutare i gap nei confronti degli Operational Excellence.

Ogni azienda stabilisce la definizione appropriata di Operational Excellence ma in letteratura esistono diversi studi che individuano criteri di valutazione.

Da non tralasciare il fatto che la performance aziendale impatta la supply chain. I fornitori hanno un ruolo fondamentale nel successo di una organizzazione perchè devono essere inclusi in ogni processo di sviluppo Industria 4.0. Questi devono essere in grado di compartire dati con le aziende clienti e condurre processi smart.

Quando un management decide di investire in Industria 4.0 deve tenere in conto anche gli operatori dentro i vari processi. Questi hanno bisogno sicuramente di nuove competenze per comprendere le nuove tecnologie ma non solo di questo. Infatti per ottenere il meglio dall’Industria 4.0 si devono avere processi smart, ma per creare processi smart si necessita l’aiuto di chi sta in prima linea nel creare valore per i clienti.

Dare fiducia ai dipendenti è il segreto per salvaguardare il fatto che tutta l’azienda segua le correzioni fondamentali per competere sui dinamici mercati.

Come si comportano le aziende che massimizzano le performance?

Per implementare una cultura aziendale incentrata al successo continuo e duraturo, da anni ormai le diverse organizzazioni usano Lean Six Sigma. Con questo miglioramento continuo queste aziende si prefiggono di raggiungere Operational Excellence attraverso processi monitorati, di facile comprensione e con un livello di maturità sufficiente da essere pronti ad una implementazione efficace di Industria 4.0.

Proprio per questo motivo le aziende che hanno adottato Lean Six Sigma sono in vantaggio rispetto a quelle che non hanno avviato un cambiamento del genere. Da sottolineare che esperti come i Black Belt o Green Belt sono in grado di condurre progetti di perfezionamento analizzando i vantaggi che un investimento in Industria 4.0 può portare, permettendo al management aziendale di assumere decisioni informate, riducendo così il rischio di compiere investimenti errati.

Il prossimo passo 

The Lean Six Sigma Company intuisce le sfide che gli imprenditori o i manager devono sostenere.

Si basa sulla convinzione che massimizzare il valore per i clienti e raggiungere un vantaggio competitivo sia l’obiettivo primario delle aziende che vogliono investire in industria 4.0. The Lean Six Sigma Company può aiutare il management a valutare il grado di maturità dei processi, indipendentemente dal livello, per essere pronti a prendere in azienda le decisioni migliori per ottenere una performance eccezionale.

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