Il mercato del lavoro ormai punta sempre più al profitto e all’incremento del business e la sensazione percepita da chi lavora nella gestione delle risorse umane è quella di perdere l’approccio psicologico.
La figura dello psicologo nel contesto delle risorse umane è quindi cambiata nell’arco degli anni, perdendo alcune caratteristiche cardine di questa disciplina.
L’ipotesi è che questo stacco derivi da una distorsione percettiva, che riguarderebbe sia l’immagine dello “psicologo vecchio stampo”, sia la difficoltà di identificare la presenza di elementi del tutto inerenti al campo della psiche, nelle organizzazioni complesse attuali, i quali sarebbero presenti, ma non così facilmente riconoscibili.
Dal punto di vista arcaico di psiche intesa come anima, si è passati attraverso delle correnti di pensiero come il comportamentismo ed il cognitivismo per poi arrivare a una maggiore attenzione dal pensiero al comportamento.
In veste di valutatore, un responsabile delle risorse umane valuterà dal punto di vista psicologico per fare un’analisi oggettiva del comportamento della persona sotto osservazione. L’attenzione verrà posta anche sull’aspetto che riguarda l’ambiente lavorativo in cui codesta persona opera.
Se quindi l’ambito delle risorse umane può essere supportato dalle conoscenze psicologiche bisogna anche considerare che alla professione HR appartiene anche un’altra dimensione, cioè quella esterna, della realtà sociale e del business.
Il ruolo dello psicologo continua a cambiare, trasformandosi in una figura sempre più completa che analizza la psiche umana ma in un ambito diverso, cioè in quello aziendale osservando il comportamento nel mondo dell’organizzazione.
Verranno elencate, qui di seguito, una serie di elementi inerenti alla psicologia nelle risorse umane.
Risorse umane
Nel passato la risorsa umana non era compresa totalmente ma, con il passare del tempo, gli studi psicologici e sociali nelle organizzazioni hanno dimostrato come l’elemento umano non sia effettivamente un elemento oggettivo, ma propriamente soggettivo e che quindi vada analizzato in maniera non standardizzata. La sua dimensione umana va quindi conosciuta, compresa ed utilizzata al meglio per ottenere un maggior profitto.
Gli aspetti fondamentali in cui è richiesto il contributo dello psicologo nel settore dell’HR sono:
Nella dimensione individuale
- selezione e valutazione degli aspetti attitudinali, relazionali e delle soft-skills;
- utilizzare strumenti come la somministrazione e interpretazione dei questionari, colloqui di valutazione;
- consulenza e formazione
Sono anche importanti e appartenenti all’ambito psicologico, l’osservazione di alcuni aspetti peculiari delle risorse umane quali:
- il body-language
- la motivazione
- la comunicazione efficacie
- la gestione delle emozioni e lo sviluppo dell’assertività.
- l’empowerment e la qualità lavorativa.
Nella dimensione organizzativa
- Analisi Clima e benessere organizzativo;
- Capacità di percepire, avere visione d’insieme presente e futura e di progettazione;
- Supporto a creazione di una cultura aziendale
Nella dimensione plurale
- Direzione del team e le fasi della sua evoluzione.
- La leadership positiva e l’intelligenza emotiva.
- Nuova struttura orizzontale e plurale delle organizzazioni lavorative.
- Gestione e prevenzione dei conflitti;
- Gestione e prevenzione dello stress e burnout
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