Il mondo del marketing in relazione ai motori di ricerca è un ambito molto attuale e variegato. Di solito si parla di Search Engine Marketing, anche detto SEM. Si tratta di un concetto chiave ed essenziale nel mondo del marketing online. In questo post ci concentreremo principalmente su una “sottocategoria” della SEM, ossia la SEO.
Cos’è la SEO?
SEO sta per Search Engine Optimization ed è il processo per ottenere un migliore posizionamento nei principali motori di ricerca, come Google, al fine di ottenere un migliore traffico dai risultati di ricerca organici. Le strategie di SEO sono oggi fondamentali per qualsiasi compagna marketing online. Esistono vari tipi di SEO, ciascuno con le sue caratteristiche principali. Tra questi:
Black hat SEO: comprende le pratiche utilizzate per l’ottimizzazione dei motori di ricerca che non rispettano le condizioni “lecite”. Questa pratica mira a ingannare gli algoritmi dei motori di ricerca, è sanzionata come spam e ha lo scopo di aumentare artificialmente la presenza di contenuti in rete.
Fanno parte di questo hat tecniche come l’uso esagerati di keyword, l’acquisto di link d’entrata, i commenti spam con molto link esterni, i contenuti duplicati, il cloaking (le reindirizzazione dei motori di ricerca ad un’altra pagina rispetto a quella mostrata all’utente).
Queste tecniche sono sempre meno diffuse a causa degli algoritmi dei motori di ricerca che sono sempre più sviluppati e “intelligenti”
White hat SEO: comprende le regole accettate dai motori di ricerca per migliorare l’ottimizzazione dei siti web. Google stesso fornisce suggerimenti su queste tecniche lecite, tra queste troviamo la scrittura di contenuti interessanti e grammaticalmente corretti, unici e non copiati, l’utilizzo ragionati delle parole chiave, l’ottimizzazione del codice delle pagine web e i tag delle immagini. Si tratta quindi delle tecniche migliori per ottenere un buon posizionamento nelle ricerche web.
Grey hat SEO: si tratta di regole che non violani le linee guida dei motori di ricerca ma che non sono nemmeno lecite al 100%. Consistono in tecniche che confondono Google e simili. Alcuni esempi di Gray hat sono l’inserzione di propri link nei commenti ad altri siti, l’utilizzo di fake news che possono rapidamente ricevere click soprattutto sui social (diffondendo però notizie false), la manipolazione delle keyword, l’utilizzo di commenti spam.
Chiaramente le tecniche di white hat SEO sono le migliori per ottenere buoni risultati in termini di ricerche online. Necessitano di più lavoro e di strategie pensate e ragionate, ma il risultato finale sarà di gran lunga il più soddisfacente.
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