Vi siete mai chiesti cosa ha studiato Leonardo da Vinci?

Il Rinascimento è stato un periodo storico che si è sviluppato in Italia tra la fine del medioevo e l’inizio dell’età moderna, un arco di tempo che oscilla tra l’inizio del XV secolo e la fine del XVI secolo. Si tratta dunque di un movimento artistico, filosofico e letterario, che nasce in particolare a Firenze e che si diffonde successivamente nel resto d’Europa. 

Il Rinascimento affonda le sue radici nell’Umanesimo, approfondendo in particolare nella riscoperta e la valorizzazione dei classici greci e romani e l’affermazione dell’uomo come artefice del proprio destino. Il termine Rinascimento inoltre evidenzia la rinascita delle arti, della filosofia e della letteratura e ci ha lasciati in eredità capolavori dal valore inestimabile, tra i quali i dipinti di Leonardo da Vinci.

Chi era Leonardo da Vinci?

Come ben tutti sanno, Leonardo da Vinci era un noto pittore, scultore e grande inventore, considerato tutt’oggi il genio assoluto del Rinascimento. Un artista capace di dominare tutti i settori, dalla pittura alla scultura, passando per l’architettura, insomma stiamo parlando di un simbolo storico dell’Italia.

Tre delle sue opere più importanti sono esposte nei più famosi musei del mondo:

• La Gioconda, probabilmente il quadro più celebre di tutti i tempi artistici e il più famoso del Rinascimento. Nel dipingere questo ritratto, da Vinci pone un’attenzione maniacale nello studio di ogni dettaglio, contribuendo a creare un senso di mistero intorno al personaggio dipinto. Alcuni dei punti di forza della Gioconda sono il sorriso particolarmente ambiguo, lo sguardo che sembra seguire l’osservatore che si sposta davanti all’opera e, infine, dato il suo aspetto, alcuni critici hanno creduto di poter vedere in questo dipinto la versione femminile del viso di Leonardo da Vinci. Lo studio dell’anatomia e dell’espressione umana di questo dipinto si sposano perfettamente con l’indagine paesaggistica e geologica.  
• L’uomo Vitruviano con una teoria che dimostra che le proporzioni umane sono inscrivibili in due figure geometriche perfette: il cerchio e il quadrato. Arte e scienza dunque si intersecano perfettamente in questo disegno leonardesco disegnato nel 1490, che raffigura una figura maschile nuda in due posizioni sovrapposte con le braccia e le gambe separate all’interno di un quadrato e di un cerchio. Questo famoso schizzo rappresenta inoltre il desiderio di Leonardo di mettere in relazione l’uomo con il mondo naturale.
• L’ultima cena, considerato come uno dei capolavori di Leonardo grazie alle illusioni ottiche con le quali viene rappresentato lo spazio e per la capacità da parte del pittore di dar corpo all’episodio, raccontato nella bibbia, con una scena realistica e sorprendente.

Cosa ha studiato Leonardo da Vinci?

Il giovane Leonardo da Vinci, ha ricevuto poca educazione formale al di là di lettura, scrittura e matematica di base, nonostante ciò, fin da giovanissimo dimostrò un talento speciale, infatti alla tenera età di otto anni divenne apprendista del noto artista Andrea del Verrocchio a Firenze. 

La bottega di Andrea del Verrocchio, frequentata da illustri artisti e giovani talenti, diventa il posto più importante per la carriera di Leonardo, poiché grazie alla costante pratica e alla guida del suo maestro impara a disegnare, a dipingere e a scolpire. Inoltre, tra le tante competenze tecniche che includono la lavorazione dei metalli, le arti del cuoio, la falegnameria, ottiene il titolo di ingegnere e architetto, durante la sua carriera professionale a Firenze, 

Per il giovane Leonardo da Vinci, la bottega del Verrocchio sazia e alimenta la sua curiosità, gli permette di fare pratica delle tecniche più disparate e di studiare la geometria, la prospettiva e l’anatomia, sia degli uomini che degli animali. Grazie a questi studi sviluppa inoltre un interesse per l’urbanistica e per il paesaggio, che viene sfruttato nella sua prima, vera e grande passione: il disegno.

A volte dunque servono sia studi di base sia molta pratica per far nascere l’artista che è in noi!