La rete sociale per eccellenza nel mondo del lavoro è Linkedin. Attraverso questo canale aggiorniamo il nostro profilo professionale con nuovi lavori, titoli accademici o nuove competenze acquisite. Linkedin ci permette inoltre di restare aggiornati sulla situzione lavorativa dei notri contatti e quotidianamente ci propone diverse offerte di lavoro. Tuttavia, ci sono altre opzioni per distaccarsi professionalmente in internet. Una di queste è Twitter. Anche se molti utenti pensano che i ‘tweets’ siano semplicemente uno strumento di intrattenimento, i 140 caratteri possono avere molte altre utilità.

I professionisti della comunicazione e della politica lo sanno molto bene. La reazione ad una notizia dell’ultim’ora, un’informazione che ancora non ha potuto ampliarsi… In molti casi, i giornalisti e i politici, reagiscono prima su Twitter che sui propri mezzi di comunicazione. Comunque sia, è chiaro che nell’ambito delle scienze sociali questa rete gode di un ampio raggio professionale. Ad esempio alcuni collaboratori dei mezzi di comunicazione utilizzano Twitter per condividere i propri articoli. In cambio, altri professionisti (educatori, giuristi, sociologi, eccc…) possono utilizzarlo come spazio di dibattito. Per questo esistono differenze tra le funzioni di Twitter e quelle di Linkedin. Se il primo può plasmare la nostra evoluzione professionale giorno dopo giorno, il secondo può considerarsi un riassunto del nostro curriculum vitae.

Considerando il fatto che Twitter offre molti vantaggi, spesso può diventare un nido di informazioni false e attacchi personali. Per questo motivo è importante utilizzare il nostro profilo con rigore e responsabilità. In caso contrario l’unica cosa che otterremo sarà perdere la nostra credibilità professionale. Desideri dare un cambio di marcia al tuo profilo? Stai pensando di creare un profilo professionale su Twitter? In questo articolo ti spieghiamo come farlo in modo corretto. E se desideri crescere ancora di più non dimenticare che puoi formarti come community manager. Informati e inizia a ‘twittare’!

10 IDEE PER UN BUON PROFILO PROFESSIONALE SU TWITTER

1. Dare un’utilità (e un’identità) propria ad ogni rete sociale. Quando ci registriamo in una rete sociale dobbiamo avere chiaro che cosa ci aspettiamo da questa. Ad esempio, Facebook e Instagram possono essere più vincolati alla nostra vita personale mentre Linkedin a quella professionale.

2. Evitare di esporre la nostra vita privata. Se vogliamo che il nostro profilo di Twitter sia altamente professionale è fondamentale non mischiare i diversi ambiti della nostra vita. Per questo conviene evitare foto personali con amici o familiari. Al momento di commentare dobbiamo far intendere che le opinioni sono personali e non vincolate a un’azienda.

3. Scegliere una foto che ci descriva professionalmente. La foto di un profilo professionale non deve essere informale però neanche può eccedere in formalità. La foto deve essere lo specchio della nostra attitutine di fronte al lavoro.

4. Redigere un profilo conciso. Breve e chiaro: a cosa ci dedichiamo, quale formazione abbiamo e, se necessario, dove lavoriamo attualmente.

5. Lasciare dati di contatto. È consigliabile lasciare alcuni dati di contatto: mail professionale, pagina web, blog, ecc…

6. Seguire persone di vari profili. Varietà di età, ideologia, professione e origine geografica ci aiuterà a ottenere un profilo più completo.

7. Prestare attenzione speciale ai professionisti del nostro ambito. Se vogliamo farci consocere nel nostro ambito professionale è fondamentale seguire persone che svolgono la stessa professione.

8. Interagire quotidianamente. Per conquistarsi ‘followers’ è raccomandabile ‘cinguettare’ ogni giorno. Tuttavia, bisogna trovare un equilibrio tra la regolarità e l’eccesso.

9. Non ossessionarsi con i ‘followers’. Se seguiamo altre persone unicamente per trovare nuovi ‘followers’ o interagiamo troppo questo può essere controproducente.

10. Curare l’ortografia. In un ambito formale gli errori di ortografia tolgono valore alla reputazione del nostro profilo.

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