Cosa studiare per diventare avvocato?

Essere avvocato vuol dire poter aiutare le persone a risolvere i loro problemi legali, accompagnarle e consigliarle in momenti difficili. Ci vuole non solo serietà e professionalità, ma anche un giusto livello di empatia per poter guadagnare la fiducia dei propri clienti.

La professione di avvocato non è certo un lavoro da prendere alla leggera, si necessita tenacia, passione e dedizione, ma non solo! Bisogna essere estremamente preparati e acquisire conoscenze e capacità specifiche per poter esercitare la pratica forense.

In questo post troverai tutte le risposte su come diventare avvocato in Italia e sul giusto percorso di studi da intraprendere!

Come diventare avvocato?

Che tu voglia diventare avvocato penalista o civilista, l’iter da seguire per diventare avvocato prevede alcuni step obbligatori per tutti. Vediamoli insieme!

Laurea Magistrale in Giurisprudenza

Se il tuo sogno è quello di diventare avvocato, il primo passo fondamentale per intraprendere la professione è quello di scegliere il giusto percorso di studi.

Per diventare avvocato, dovrai per prima cosa iscriverti alla Facoltà di Giurisprudenza. Le facoltà più prestigiose in Italia offrono corsi di studi lunghi e complessi, ma con la tenacia e la grinta giusta, non c’è nulla che tu non possa fare!

Sul portale Emagister potrai visualizzare tutti i corsi di laurea in Giurisprudenza a disposizione in Italia in modalità online e in presenza e potrai lasciarti consigliare dalle recensioni degli ex alunni presenti sulla pagina di ogni corso.

Una volta scelta l’Università, ti consigliamo di dare un’occhiata ai requisiti d’ingresso, poiché molte facoltà di giurisprudenza sono a numero programmato e prevedono il superamento di un test d’ingresso per potervi accedere.

Il Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza è un passo obbligatorio per diventare avvocato e ha una durata di cinque anni, durante i quali acquisirai una padronanza di tutte le conoscenze giuridiche di base necessarie per esercitare la professione.

Pratica Forense

Una volta ottenuto il titolo di laureato in giurisprudenza, dovrai iniziare la pratica forense presso uno studio legale di un avvocato, detto dominus, che risulti iscritto all’Albo professionale degli avvocati da almeno 5 anni.

La pratica forense ha una durata di 18 mesi, durante i quali tu come praticante dovrai prendere parte ad almeno 20 udienze per semestre.

Per il tuo tirocinio, potrai optare per il semestre europeo ed effettuare sei mesi di praticantato in uno studio legale di un altro paese dell’Unione Europea.

Altra opzione è quella di effettuare il tirocinio, per un periodo di massimo 12 mesi, presso l’Avvocatura dello Stato.

È inoltre possibile svolgere un lavoro subordinato durante il praticantato, così come previsto dal Decreto n. 70 emesso del Ministero della Giustizia.

Esame di Stato per l’esercizio della professione di Avvocato

Una volta terminato il praticantato forense, dovrai svolgere obbligatoriamente l’esame di Stato per l’esercizio della professione di Avvocato.

L’esame di abilitazione all’avvocatura è particolarmente “temuto” dai futuri avvocati, per la sua complessità. Per questo, ti consigliamo di prepararti con impegno e determinazione per le diverse parti dell’esame, tanto scritto che orale.

Giuramento e iscrizione all’Albo degli Avvocati

Superata anche quest’ultima sfida ed ottenuta l’abilitazione, potrai effettuare l’iscrizione all’Albo degli Avvocati. Prima dell’iscrizione è però previsto il giuramento:  un atto simbolico regolamentato dalla nuova legge professionale Forense, L. 247/2012 n. 247.

In seguito al giuramento, dovrai iscriverti alla Cassa Forense e pagare i contributi.

Attraverso il giuramento il neo avvocato si impegna davanti al suo Consiglio dell’Ordine, in seduta pubblica, durante una cerimonia solenne.

In questo modo, sarai finalmente iscritto all’Albo degli Avvocati. Il Consiglio Nazionale Forense decreta, infatti, l’appartenenza all’ordine della professione.

Per rimanere iscritto all’Albo, dovrai dimostrare “l’esercizio effettivo, continuativo, abituale e prevalente della professione”.

Insomma, il percorso per diventare avvocato è lungo ed impegnativo ma, una volta terminato, ne varrà davvero la pena! Sei pronto per iniziare? Mettiti in contatto con noi e ti aiuteremo a scegliere il corso di giurisprudenza più adatto a te!