Che cos’è l’arteterapia e come può aiutare gli anziani a mantenere vivo il loro ruolo nella società.
C’è chi coltiva l’orto e chi legge senza sosta, chi passa i pomeriggi ad ascoltare musica e chi invece preferisce modellare l’argilla, scolpire il legno o disegnare, dipingere e ritrarre paesaggi, persone, situazioni della vita quotidiana.
Durante la terza età, mantenere viva una passione, un hobby, degli interessi per il tempo libero è fondamentale. Il rischio di non sentirsi più utili dopo la pensione, infatti, è una della maggiori cause scatenanti della depressione senile.
In questo senso, l’arteterapia offre agli anziani numerose occasioni per gratificarsi, alimentare il loro senso di autonomia e esprimere le loro emozioni.
Che cos’è l’arteterapia?
Con il termine «Arteterapia» si fa riferimento a una tecnica riabilitativa destinata a bambini, ragazzi, adulti e anziani per promuovere il loro inserimento sociale, le loro capacità relazionali, il loro senso di utilità e di autonomia, la loro capacità di comprendere il mondo e le emozioni.
L’arteterapia può interessare ambiti artistici anche molto diversi tra loro ed esprimersi, ad esempio, attraverso la musica, la scultura, la pittura, la letteratura e la scrittura e via così.
«L’arte scuote dall’anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni» Pablo Picasso
I benefici dell’arteterapia negli anziani
L’arteterapia risulta essere un insieme di attività estremamente efficaci per coinvolgere gli anziani, ma non solo, anche bambini con difficoltà di apprendimento o problematiche sociali, persone disabili e ragazzi stranieri.
L’arteterapia permette di:
- sviluppare la manualità
- mantenere allenata la concentrazione
- ridurre lo stress
- portare a galla ricordi evocativi
- promuovere l’introspezione
- coltivare le capacità mnemoniche
- imparare a pianificare
- coltivare una piacevole passione
Un esercizio di arteterapia per anziani
Tra i tanti esercizi di arteterapia ce n’è uno, in particolare, perfetto per iniziare e semplicissimo da mettere in pratica. Bastano un blocco per i disegni e alcuni pastelli colorati.
L’esercizio prevede di chiudere gli occhi e di scarabocchiare tenendoli sempre chiusi e concentrandosi su ciò che mostrano la mente e i ricordi.
Dopo 2 minuti, aprire gli occhi, osservare il proprio disegno e riflettere su ciò che potrebbe rappresentare o su che cosa potrebbe diventare. Continuare quindi a occhi aperti e mettendo in campo tutta la fantasia possibile per migliorare esteticamente lo schizzo iniziale.
Ti piace l’idea di lavorare con gli anziani? Per entrare nel mondo del sociale, ricordati che è necessario poter contare sulla propria passione, ma anche e soprattutto su una preparazione professionale e su competenze specifiche adeguate.
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