Ti piacerebbe diventare una risorsa fondamentale per la tua azienda? Vuoi seguire un corso che ti farà fare veramente un salto di qualità? Leggi allora come diventare un esperto dell’Industria 4.0. Iscriviti al Corso Introduttivo a Lean Six Sigma nella metodologia in aula oppure al webinar  gratuito!

Lean Six Sigma Black Belt
The Lean Six Sigma Company Italia s.r.l.
3.450 €
Vedi di più
Lean Six Sigma Green Belt
The Lean Six Sigma Company Italia s.r.l.
2.199 €
Vedi di più

Da diversi studi portati avanti da importanti società di consulenza, si stima che dal 2018 al 2022, lo sviluppo dell’Industria 4.0 porterà ad un aumento della produttività aziendale compreso tra il 15% e il 30%, con una diminuzione media dei costi d’impresa tra il 3,6% e il 5,4%. Grazie al miglioramento di molte voci di costo, le smart factory cambieranno drasticamente le prospettive dell’industria.

Sempre gli stessi studi hanno fatto emergere che al giorno d’oggi soltanto un valore del fatturato di ogni singola azienda compreso tra il 5% e il 7% è destinato ad investimenti in tecnologie Industria 4.0, mentre si prevede che questo dato aumenti al 21% circa entro la fine del 2022. I settori che guideranno questo cambiamento saranno quello Aerospaziale, Difesa, Industria e Automotive. La strada da fare però è ancora lunga perché si stima che soltanto una quota compresa tra il 6% e il 16% delle aziende ha avviato un solido processo di digitalizzazione.

Circa il 69% delle aziende oggetto di questi studi dichiara che gli investimenti in Industria 4.0 vengono fatti per ridurre i costi aziendali futuri. Ma solo una quota compresa tra il 14% e il 28% dichiara di essere soddisfatto del risultati ottenuti.

Come ottimizzare gli investimenti in Industria 4.0?

Come detto in precedenza, al giorno d’oggi si quantifica il ritorno sugli investimenti in Industria 4.0 in termini di diminuzione dei costi. Ma i cambiamenti apportati da questa nuova forma di business non impattano solamente quest’area. Infatti provocano una trasformazione lungo tutta la filiera aziendale, rendendo possibili procedimenti prima impensabili e provocando a volte la totale rielaborazione del modello di business dell’impresa.

Il centro di tale trasformazione può essere visto sotto due aspetti. Da un parte il forte aumento della possibilità di analisi dei dati consente di ottimizzare le risorse a disposizione e prendere decisioni corrette in tempo reale. Dall’altra l’irruzione sullo scenario di nuove tecnologie di comunicazione digitali ha modificato le modalità con cui i clienti dialogano con le aziende. I consumatori e le organizzazioni diventano co-protagonisti di questa trasformazione e quindi di conseguenza è naturale che il focus si sposti dal prodotto alla relazione con clienti e consumatori.

Quali sono i vantaggi che l’Industria 4.0 apporta al  Marketing, Vendite, Servizio al Cliente e Networking?

L’Industria 4.0 ha spalancato le porte ad una produzione sempre più accurata, duttile, capace di diminuire i margini di errore, potenziare le risorse a disposizione e creare beni più elaborati in quantità maggiori. Una produzione quindi sempre più efficiente che si adatta ai cambiamenti del mercato. L’Industria 4.0 ha generato tantissime nuove possibilità sul fronte del Customer Value, vediamo le maggiori:

  • Generare alti volumi, modificando la produzione in base alla domanda analizzata in tempo reale. Grazie alla capacità di connettersi e capire i bisogni dei consumatori, le aziende hanno la possibilità di adattare l’uso delle risorse a seconda dell’effettivo bisogno.
  • Modernizzare la propria offerta di prodotti e servizi. Se analizziamo il settore manifatturiero, questa trasformazione permette alle aziende di offrire non solo prodotti, ma una combinazione di prodotti-servizi ad alto valore aggiunto; trasformando le aziende non solo come fornitrici di prodotti ma anche di servizi utili all’utilizzo degli stessi. L’uso di tecnologie innovative come prodotti sensorizzati permetterà alle aziende di proporre tali servizi, assicurando una risposta veloce alle lore richieste e aggiustando di conseguenza l’offerta grazie a riprogrammazioni in remoto. Un esempio illuminante è la remote maintenance delle macchine, che grazie a sensori permette di apportare le opportune correzioni anche da remoto
  • Implicare i consumatori grazie a servizi di co-engineering, co-design e co-manufacturing. Il cliente passa a essere protagonista del processo produttivo, indirizzando la produzione verso le sue esigenze. Le aziende quindi si stanno sempre di più indirizzando verso una produzione personalizzata di beni non durevoli o semidurevoli. La previsione dei bisogni dei consumatori può avvenire in due modi: a monte da parte dell’impresa, a valle da parte del consumatore/cliente. Una delle tecnologie usate per implementare questo modello di business è quella dell’ additive manufacturing, grazie alla quale un’impresa è in grado di creare prodotti su misura sulla base di informazioni digitali, segnalate dal consumatore attraverso applicazioni web (ad esempio i camerini virtuali, sempre più usati nel settore retail).
  • Concepire e recapitare il prodotto giusto, nel luogo adeguato e al momento opportuno; in pratica una produzione on demand basata su un servizio logistico duttile grazie anche ad un costante supporto informatico che offrono molte più garanzie dei vecchi ERP.
  • Lavorare di comune accordo con il proprio ecosistema aziendale. Il continuo scambio di informazioni in tempo reale sul networking e sulla capacità produttiva tra un numero di aziende sempre maggiore, permette sia di assicurare una maggiore collaborazione con i partner attuali, sia conseguire partner futuri per accrescere il proprio volume d’affari. L’opportunità di allungare la propria filiera è importantissima per le imprese italiane, tipicamente ancorate a metodologie lavorative con aperture ridotte e con filiere molto corte.

Le aziende si trovano di fronte ad un bivio importante. Quelle che per prime sapranno intraprendere queste metodologie avranno la possibilità di acquisire un vantaggio competitivo rispetto la concorrenza.

Efficienza aziendale e opportunità del Mercato

Le aziende devono strutturarsi nel migliore dei modi per intercettare le opportunità offerte dall’Industria 4.0 e si devono assicurare tre condizioni fondamentali.

  1. Aumentare la collaborazione interfunzionale. Da una parte è richiesta una grande specializzazione per avere il pieno dominio di una disciplina; ma dall’altra in azienda è richiesta una maggiore interdisciplinarietà per poter interagire con tutti i componenti del processo produttivo. Il singolo lavoratore o un gruppo, per poter utilizzare al meglio gli strumenti dell’industria 4.0, deve aver accesso a molte più informazioni rispetto ad oggi. Di conseguenza è inevitabile un cambiamento dei confini aziendali tradizionali, che diventeranno sempre più sottili e permeabili. Le aziende quindi avranno come obiettivo quello di formare collaboratori in possesso di nuove competenze professionali; e allo stesso tempo, supportare il passaggio verso organizzazioni più orizzontali e con processi decisionali più snelli che coinvolgano tutta l’azienda. Si comincia con la istituire un Comitato di alto livello Industry 4.0 interfunzionale, capace di completare le idee fondamentali del progetto: Cliente, operations, tecnologia e Persone. 
  2. Definire un piano Industry 4.0 organico, formato da cantieri di innovazione ben definiti, con ruoli chiari misurabili tramite diversi strumenti. È veramente importante che il management del progetto Industry 4.0 resti all’interno dell’organizzazione e non venga affidata a partner esterni.
  3. Aggiungere quello che i clienti ci comunicano per migliorare la prospettiva aziendale in termine di idee, pensieri e fabbisogni.

Per portare a termine questo importante cambiamento e ottimizzare il ROI dei progetti Industria 4.0, hanno potenziato come partner l’approccio integrato LEAN FOR GROW che collega le tecniche tradizionali del Lean Six Sigma con metodologie “Smart Growth” di analisi marketing, programmazione strategica e rinnovamento, capace rendere più forte l’impatto su Customer Value, potenziamento del fatturato  e bottom line aziendale.

Punto centrale di questo approccio sono gli individui, che con le nuove competenze LEAN FOR GROWTH, conseguono l’abilità di prendere decisioni migliori e più efficaci sulla base di un progetto che calcola nello stesso momento costi e valore di mercato.

Vuoi scoprirne di più sull’offerta formativa della Lean Six Sigma Company Italia, S.R.L.? Contatta con Emagister e ti aiuteremo ad ottenere tutte le informazioni di cui hai bisogno!

WHITE BELT
The Lean Six Sigma Company Italia s.r.l.
Gratis
Vedi di più
Yellow Belt
The Lean Six Sigma Company Italia s.r.l.
250 €
Vedi di più
, , ,

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *